ANTEMIO, Figlio (Procopius Anthemius Anthemii filius)
C. Bertelli
Figlio dell'imperatore A e della sorella di questi Aelia Maria Euphemia. Nel 515 console per l'Oriente (Theoph., 5971; Candid., Fragm., [...] XVIII sec. ci conserva il ricordo di un dittico a lui dedicato, ora scomparso, di cui esisteva la valva anteriore a Limoges. Il dittico appare un imitazione di quelli di Anastasio (v.), con minime differenze.
Il console siede sulla sella curulis nel ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] .Nato in una famiglia galloromana nel 590 ca., E. fu affidato per la sua formazione al maestro monetiere Abbone a Limoges; andò quindi a Parigi per collaborare con il maestro tesoriere merovingio Bobone, che lo raccomandò al re Clotario II (584 ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] West, Art-Historical Studies in Honor of Kurt Weitzmann, a cura di C. Moss, K. Kiefer, Princeton 1995, pp. 591-595; Enamels of Limoges 1100-1350, cat., New York 1996; M. Guinness Aschan, s.v. Enamel, in The Dictionary of Art, X, London 1996, pp. 192 ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] si raccordavano cioè con le reti viarie sia della Lugdunense, sia della Narbonense) come quello Lione - Clermont-Ferrand - Limoges - Saintes, o come quello Bordeaux - Auch - Tolosa.
Non lontano dall’attuale Argenton-sur-Creuse, l’importante centro di ...
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ANASTASIO (Flavius Anastasius Paulus Probus Sabinianus Pompeius Anastasius)
C. Bertelli
Parente (pronipote?) di Anastasio I, console nel 517. Si conservano di lui cinque dittici eburnei, il cui tipo [...] due cavalli e rappresentazione con un atleta e un uomo legato, morso al naso da un granchio. - 2. Leningrado, Ermitage. Da Limoges. Parte superiore perduta (disegni del 1773, R. Delbrück, n. 18: sulla trabea clipei con i busti di S. Pietro e di ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] J. B. Bethune, Les Bassins liturgiques, RevAC, s. IV, 29, 1886, pp. 318-336, 443-454; E. Rupin, L'Oeuvre de Limoges, Paris 1890, pp. 543-550; A. Zorzi, Notizie, guida e bibliografia del RR. Museo Archeologico, Archivio e Biblioteca già Capitolari ed ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] seiner Entwicklung, München 1932; A.B. Tonnochy, The Censer in the Middle Ages, JBAA 46, 1937, pp. 47-62; P. Nelson, Limoges Enamel Altar-cruets of the Thirteenth Century, AntiqJ 18, 1938, pp. 49-54; G. de Jerphanion, Un nouvel encensoir syrien et la ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] 'edificio di Fulberto (1020-1024) con tre cappelle radiali a semicerchio - nel Saint-Pierre di Uzerche presso Limoges (intorno al 1030), nel Saint-Martial a Limoges (dopo il 1062), a Cluny III (dopo il 1088) e negli edifici da essa derivati, Saint ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] smalti a fondo blu o bianco opaco. A questi anni risale la tecnica dello smalto dipinto su rame, che fiorirà a Limoges. Anche in Germania l’o. subisce l’influenza dall’architettura gotica, costante fino al 16° sec., mentre si sviluppa la lavorazione ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] recipienti in metallo. Un ruolo importante in questo senso ebbe l'esportazione intensiva da parte delle botteghe produttrici di Limoges di p. in metallo, cilindriche, quadrate o rettangolari, o anche a forma di torre, generalmente decorate con smalti ...
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limosino
limoṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. limousin, che risale al lat. Lemovicinus, agg. di Lemovīces, nome della popolazione celtica che anticamente abitava questa regione (e da cui deriva anche il toponimo Limoges)]. – Appartenente,...
virgolosa
virgolósa s. f. [dal fr. (poire) virgouleuse, dal nome del villaggio di Virgoulée, presso Limoges]. – Varietà di pera conica, di grandezza media, con buccia gialla citrina a macchie rugginose, polpa fondente, molto succosa, dolce-acidula,...