Evoluzione
Ernst Mayr
Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) fu il primo a sviluppare, all'inizio del XIX sec., una teoria concreta dell'evoluzione graduale, basata sull'eredità dei caratteri acquisiti e [...] che esista una 'selezione di specie', quando le specie appartenenti a una lineafiletica speciano più rapidamente di quelle di un'altra linea. Di fronte all'estinzione la linea più ricca di specie avrebbe una maggiore probabilità di sopravvivere dell ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] (ibridazione). Il processo di speciazione crea catene costituite da specie ancestrali e specie discendenti che formano le lineefiletiche (o cladi). Queste (in dipendenza soprattutto ma non esclusivamente dalla dimensione, ossia dal numero di specie ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] , ma anche in alcuni animali) dalla fusione con un'altra specie (ibridazione). Il processo di speciazione crea quindi lineefiletiche (o 'cladi'), costituite da una specie e dalla sua discendenza, che sono i 'taxa superiori' della gerarchia linneana ...
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evoluzione aperta
Saverio Forestiero
Definizione attribuita all’evoluzione biologica per il fatto che essa è intrinsecamente incessante e con esiti largamente imprevedibili. Se osservati nella loro [...] , non essendo mai terminali, non portano ad alcuna condizione che possa dirsi definitiva. E in effetti, una qualunque lineafiletica (cioè una sequenza storica di specie, ognuna delle quali deriva da un antenato appartenente alla medesima sequenza) o ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] scimpanzé all’orango, dal punto di vista della parentela filetica le due antropomorfe sono più affini all’uomo che non momento comunque è ancora impossibile stabilire quale tra le tre linee gorilla-scimpanzé-uomo si è separata per prima, poiché gli ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] 2,5-2,0 milioni di anni fa. Questa fu seguita, nella linea evolutiva che porta a Homo sapiens, da una lunga fase di gradualismo filetico che ha portato questa linea a passare attraverso tre stadi successivi (habilis, erectus, sapiens) senza che si ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] vitale; la vagilità può essere definita come la distanza media, in linea d'aria, fra il punto della Terra in cui un individuo più tradizionale, che è generalmente chiamato ‛gradualismo filetico' o ‛modello gradualistico', i cambiamenti morfologici ...
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