LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] paradigma estetico e ideologico dello strutturalismo e dell'arte programmata.
In effetti, dal 1964 la L. predilesse un segno lineare e iterato e in una serie di quadri intitolati Misure (1965) ridusse l'immagine a schermo, il colore all'alternativa ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] poema del C., Il Furio Camillo (Genova 1623), incentrato su un episodio di storia romana e alquanto più lineare nella trama, anche se povero nell'invenzione e con una scoperta ideologia repubblicaneggiante che ne appesantisce il modesto impianto ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] pubblicato a Milano la prima edizione delle Istituzioni di diritto amministrativo, opera che, anche per il suo impianto lineare e la sua impostazione programmaticamente pedagogica, sarebbe stata destinata a una lunga fortuna editoriale. Nel 1936, in ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] . È questo l'unico caso nel quale egli sembra rinunciare all'unità del volume architettonico, preferendo a essa una lineare giustapposizione di piani.
Nel 1937 nacque la sua prima figlia, Deila, e nel periodo immediatamente successivo egli cominciò a ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] particolare, si aggiungono effetti patetici per unire il movimento alla plasticità. A villa Aldobrandini, invece, la composizione lineare esprime la volontà di ritrovare l'ingenuità dei primitivi, mentre la purezza del disegno, la bellezza ideale dei ...
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EVANGELI, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 5 dic. 1741 da Giovan Battista e da sua moglie Maddalena di casato non conosciuto (Cividale, Arch. della parrocchia [...] e tradotte (pref. dell'E., pp. III-LIV); vol. III, 1782, Opuscoli matematici, con traduzione dei Nuovi principii della prospettiva lineare di B. Taylor (pref. dell'E., pp. III-XV), vol. IV, 1783, Lezioni di filosofia morale (pref. dell'E., pp ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e à caso, cosi à caso, e à ventura si governava»; Varchi, Storia fiorentina, c. 1r) si oppone il periodo lineare della scrittura scientifica (Siekiera 2007), imperniata sui costrutti nominali e brachilogici, modellati sul latino, ma anche sul parlato ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] incrementato la diffusione del barocco francone («Würzburger Stil») con accento di pregnanza e un linguaggio formale compatto e lineare, che valorizza il dettaglio. In un ambiente tardomedioevale come quello di Würzburg dopo la guerra dei Trent’anni ...
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DI JORIO, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque ad Atessa (Chieti) il 28 giugno 1890 da Girolamo e Antonia Cinalli. Fu avviato prestissimo allo studio della musica e a soli undici anni suonava già il corno [...] al folklore abruzzese per i frequenti richiami ai canti e alle danze della sua regione e fu caratterizzata da una lineare scrittura melodica e da una sapiente padronanza del linguaggio orchestrale che si manifestò con esito felice sia nel dramma ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] sfera del tutto aerea - quella degli ultimi quartetti - ove il massimo dell'unità timbrica e della duttilità lineare consentano lievità, calma e purezza ai colloquî dell'anima con le memorie.
Composizioni principali (in ordine cronologico). - 1782 ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...