tropismo cellulare
Tendenza, detta anche organotropismo, di alcuni microrganismi a localizzarsi prevalentemente in determinati tipi cellulari: per es., tropismo intestinale, o enterotropismo, fenomeno [...] per le cellule epatiche; dermatotropismo, t. c. del Papillomavirus per la cute e le mucose; t. c. dell’HIV per i linfociti, ecc. Il t. c. è fattore determinante per la caratterizzazione dei microrganismi, in quanto presuppone che vi siano strutture ...
Leggi Tutto
Zinkernagel, Rolf Martin
*
Immunologo svizzero, nato a Rehen (Basilea) il 6 gennaio 1944. Laureatosi presso l'università di Basilea (1968), nel 1975 ha conseguito il Ph.D. presso l'Australian National [...] sulle modalità con cui il sistema immunitario riconosce le cellule infette da virus osservando, in particolare, la reazione dei linfociti T nei confronti degli antigeni estranei all'organismo e la loro capacità di riconoscere questi ultimi solo se ...
Leggi Tutto
viscosità sanguigna
Proprietà per la quale le particelle del sangue incontrano resistenza nello scorrere le une rispetto alle altre. Si misura rispetto alla viscosità dell’acqua, considerata unitaria, [...] proteine plasmatiche. Aumenti patologici sono osservabili, per es., nelle leucemie mieloidi (non nelle linfoidi, perché i linfociti hanno piccole dimensioni), mentre una diminuzione della v. è comune nell’anemia perniciosa e nelle anemie microcitiche ...
Leggi Tutto
Duncan, malattia di
Rara malattia ereditaria a carattere recessivo, che prende il nome dalla famiglia in cui è stata descritta nel 1974; nota anche come sindrome linfoproliferativa legata al cromosoma [...] forma grave di mononucleosi, a esito spesso fatale, con febbre, linfomi, ipogammaglobulinemia. La mutazione responsabile, identificata nel 1999, provoca un difetto nella proteina SAP (Slam-Associated Protein), che segnala l’attivazione dei linfociti. ...
Leggi Tutto
tubercolina Estratti totali o parziali di bacilli tubercolari con cui viene effettuata l’intradermoreazione (➔). Dalla vecchia t. di Koch (anche nota come old tuberculin) attorno alla metà degli anni [...] infezione in atto o con pregressa infezione (passata anche del tutto inapparente), stimola la liberazione di citochine da parte di linfociti T: nella sede nella quale è stato inoculato il prodotto si osserva, dopo 48-72 ore, un infiltrato ricco di ...
Leggi Tutto
I fagociti, cioè le cellule che con movimenti ameboidi di tutto o di parte del loro protoplasma inglobano e digeriscono microrganismi, corpi estranei, altre cellule dello stesso organismo destinate alla [...] sistema delle cellule fagocitanti.
I microfagi sono essenzialmente cellule piccole e mobili del sangue, granulociti e linfociti; specialmente i primi (granulociti neutrofili) svolgono la loro attività difensiva di prima emergenza contro corpi ...
Leggi Tutto
idiotipo
Mauro Capocci
Determinante antigenico caratteristico della parte variabile di un anticorpo prodotto verso un determinato antigene. È l’idiotipo a conferire all’immunoglobulina una specificità, [...] idiotipico (o di Jerne, dal nome dell’immunologo danese che ne ha per primo ipotizzato l’esistenza). I linfociti B che interagiscono con l’antigene si moltiplicano producendo grandi quantità di immunoglobuline con lo stesso idiotipo. Durante una ...
Leggi Tutto
Peyer, Johann Konrad
Medico svizzero (Sciaffusa 1653 - ivi 1712). Prof. di logica e fisica a Basilea. Si dedicò con passione a ricerche anatomiche e a lui si deve la descrizione dei noduli linfatici [...] , che a loro volta contengono diversi follicoli secondari, ciascuno costituito da un centro germinativo di linfociti B circondato da linfociti T. L’epitelio sovrastante le placche presenta delle cellule di tipo epiteliale altamente specializzate ...
Leggi Tutto
Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] quali l’AIDS o la malattia di Alzheimer (nei pazienti affetti da AIDS si verifica infatti una massiccia deplezione dei linfociti T, con conseguente abbassamento delle difese immunitarie a causa dei messaggi di a. che le poche cellule infettate dal ...
Leggi Tutto
Indica non la disposizione generica ad ammalare, bensì una forma particolarmente diffusa della disposizione (v.), precisata dall'aggiunta d'un qualificativo, indicante la speciale capacità reattiva dell'organismo [...] con fatti essudativi della cute e delle mucose, con tumefazione delle ghiandole linfatiche e iperproduzione di linfociti, con un'intensa formazione di leucociti eosinofili e via dicendo. Le diatesi rappresentano stati morbosi potenziali ...
Leggi Tutto
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...