Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] esattamente la natura dell'azione. Questa formula "gradito/non gradito a Shamash" alla fine si estese anche al mondo di linguaaramaica, nei Detti di Ahiqar, a testimonianza di quanto fosse popolare e diffusa.
Il dio del Sole rappresentava una fonte ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] di natura midrashica. Al tempo di Gesù, quando veniva letta la Bibbia in lingua ebraica, il testo letto veniva subito tradotto da un metarguman in linguaaramaica (targum). Questo interprete qualche volta aggiungeva ad un testo certe inserzioni per ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] aramaiche, siriache e mandaiche, per trovarne ancora.
Formule magiche, in particolare maledizioni, sono invece presenti in iscrizioni di diversa natura in lingue con riti corrispondenti. Così, nell'iscrizione aramaica della faccia A della Stele I di ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] missionari. Al 1311 risale la fondazione, con un decreto di Clemente V, delle prime cattedre di lingua araba, ebraica e caldaica (aramaico biblico) nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna e Salamanca. Gli studi biblici e arabi continuarono ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] XIII fondò a Roma un collegio per i m., ancora esistente.
I m. parlano oggi l’arabo; la loro antica lingua siriaca (aramaica), rimasta nella liturgia, è pronunciata nella forma meno genuina, detta occidentale o maronita. Il rito maronita è quello di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] . L'accesso a tale patrimonio scientifico era esclusivo, poiché i testi erano in lingua greca o aramaica e gli Arabi rinunciavano con difficoltà alla loro lingua. Premura dell'illuminato potere centrale fu quella di rendere accessibili quei testi ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...