etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...]
Da dove provengono le parole dell'italiano?
L'italiano (come anche il francese, lo spagnolo, il portoghese) è una linguaneolatina, che deriva cioè direttamente dal latino. Questo vuol dire che la maggior parte delle parole italiane sono di origine ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] colla tradizione cruscante». Il Dizionario universale critico, enciclopedico della lingua italiana di Alberti, la sua opera più impegnativa, uscì, dello Scoppa e il «Promptuarium» del Vopisco), «Cultura neolatina» 3, pp. 268-275.
Parodi, Severina (a ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] e nominale nelle lingue in cui tale procedimento è più attivo che nella tradizione latina e neolatina». Un’ipotesi a metà strada tra la ➔ morfologia e la ➔ sintassi (➔ lingue romanze e italiano): esse infatti sono molto simili ai sintagmi per ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] hanno parole d’autore anche nel settore dei ➔ prestiti da lingue straniere: si tratta di termini motivati per il bilingue che , Firenze, Sansoni.
Spitzer, Leo (1956), The individual factor in linguistic innovations, «Cultura neolatina» 16, pp. 71-89. ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] interferenza e l’espressione straniera abbia già un corrispettivo nella lingua d’arrivo, si può restare nel dubbio, come per , ad es., le rese secondo la tradizionale sequenza neolatina determinato+determinante, come per il ted. Blitzkrieg capovolto ...
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I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse [...] 10, 1, pp. 201-203.
Sabatini, Francesco (1956), La ‘lingua lombardesca’ di Pescocostanzo (Abruzzo), «Cultura neolatina» 16, pp. 241-257.
Trumper, John (1996), Una lingua nascosta. Sulle orme degli ultimi quadarari calabresi. Saggio sul linguaggio dei ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero romano (e che sono, da occidente verso...