AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] bizantina; della prima risentì sia nel campo spirituale che materiale: si diffuse l'uso della lingua greca, emanazione greco-cristiana divenne la letteratura, le forme artistiche si ispirarono a modelli greco-bizantini e soprattutto siriaci. Il regno ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] per statue che per mobili. Nei testi hittiti decifrati da E. Forrer si citano statuine e animali (alti un cubito) che erano coperti con lamina Da Amnisos a Creta provengono i resti di muso, lingua e denti di un leone arcaico di grandezza inferiore ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] per le fasi più antiche dei C. di U., prove che l'originaria unità paleo-europea si fosse già del tutto articolata nelle diverse lingue nazionali, più tardi storicamente documentate). Nella sfera culturale, come in quella politica, i fattori etnici ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (Velitrae)
E. Lissi Caronna
Antica città sulle estreme propaggini dei colli laziali, posta su di un'altura di 400 m in posizione strategicamente importante [...] ).
Le tracce di vita, scarse ed incerte in età paleolitica, si fanno più sicure in età neolitica ed eneolitica. Numerose le sepolture neo del Tevere. Del dominio volsco su V. resta una lamina in lingua osca, databile forse al IV sec. a. C., al museo ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] si era imposta rapidamente, come attestano le iscrizioni pervenuteci di cui poche anteriori al II sec. a. C. tutte in lingua decorazione della frons scenae con colonnine tortili.
A S-E del ginnasio si trova il piccolo odeon costruito nel I sec. d. C. ...
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L'Italia preromana. I siti liguri: Genova
Marco Milanese
Genova
I resti del nucleo urbano più antico (gr. Γενόα, Γένουα; lat. Genua, Genava), emersi dagli scavi del colle di Castello, sono databili [...] un consistente gruppo di iscrizioni etrusche (per onomastica, lingua e alfabeto), un’evidente familiarità dei primi abitanti . Le stratigrafie dell’oppidum documentano che il legame con l’Etruria si mantenne vivace per tutto il V sec. a.C., mentre in ...
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LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] di Fabriano e conseguita la seconda probazione il 15 ag. 1765, si stabilì - e vi rimase fino al 1772 - nella casa professa storia de' popoli, delle lingue e delle belle arti (I-III, Roma 1789).
Al L. si riconosce l'identificazione di alcune ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] a partire dalla prima metà dell’VIII sec. a.C. si distinguono altri centri di limitata estensione: a ovest di Falerii, Faliscans in Prehistoric Times, Rome 1925.
G. Giacomelli, La lingua falisca, Firenze 1963.
R. Hirata, L’onomastica falisca e i ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (v. vol. iv, p. 880)
F. Benoît
Nuovi scavi sono stati fatti in occasione di varî lavori nella città, che hanno fornito alcuni dati per la conoscenza [...] ai piedi della collina di S. Lorenzo, nel punto in cui si unisce all'altura del forte di S. Giovanni. Il tempio vetusto sarà di banchina di pietra per il rifornimento delle navi; la lingua di terra che la separava dal ruscello della Canebière era ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] , rimase inedita per oltre un secolo. Tali interessi si trasferirono nel corso del XVII secolo in provincia, inquadrandosi è considerata la pubblicazione, nel 1789, del Saggio di lingua etrusca di L. Lanzi (1732-1810), un gesuita formatosi ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...