La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] di essa sono coreferenti)» (Simone 1991: 226):
(8) si prosegue dunque la rue Saint-Honoré, altra importante arteria commerciale .
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] essere la fiorentina favella e i fiorentini autori superiori a tutte le altre lingue, sì dell’antichità che moderne, e a tutti gli altri autori) e gli Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone, pubblicati tra il 1584 e il 1586. Salviati attaccò ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] ), la classe di parole più ricca di espressioni temporali (a differenza di tempo e aspetto, infatti, essi si trovano in tutte le lingue);
(e) le particelle temporali, a metà strada tra avverbi temporali e suffissi o prefissi (come la particella ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] suoni privi di riferimento univoco nella grafia (cfr. Maraschio 1994: 211). Questi tentativi attraversano tutta la storia della lingua italiana: si pensi che nel Cinquecento Gian Giorgio Trissino propone di indicare con ε la e aperta e con ω dapprima ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] uso tipicamente scritto coglie la caratterizzazione diamesica (➔ variazione diamesica) principale dello standard, in cui si manifestano tutti i caratteri propri della ➔ lingua scritta, e che è in primo luogo usato nello scritto.
In quanto soggetto a ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] e con l’articolo determinativo gli etnici possono designare la lingua o il dialetto corrispondente: il francese (l’articolo può sono state create a tavolino, da geografi o altri che si sono trovati nella necessità di disporre di un aggettivo etnico, ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] è conferita una tipizzazione linguistica funzionale al genere comico (Folena 1991) o in alcuni generi in cui si alternano lingue diverse ed è in seguito manifestazione ricorrente dell’espressionismo letterario (Segre 1974: 369-426).
L’affermazione ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] lingua forniva il principale criterio di integrazione simbolica. A questo clima culturale si oblique vaz-ǝs a mað-a / trimm-it a maθ
Le varietà albanesi sono lingue a soggetto nullo, nelle quali cioè la frase è ben formata anche se non c’è ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] ) che appaiono meglio in evidenza le proprietà sintattiche fondamentali di una lingua. Inoltre, a dar credito all’analisi logica tradizionale, nella frase nucleare si osserva meglio che altrove il comportamento delle funzioni grammaticali primarie ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] a replicare un modello fornito da parlanti nativi. Ciò significa anche che una lingua pidgin non ha parlanti nativi: è una lingua che si impara nel corso della propria vita, e che si estingue con le persone che la parlano.
Per l’italiano, lo snodo ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...