SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] Si trattava di un grande salone circondato da cinque sale più piccole, con cupola, denominato come al-Thurayyā che, in linguaaraba, allude anche alla costellazione delle Pleiadi (Peres, 19532, p. 143). L'altro alcazar, il Qaṣr al-Zāhir, ha ricevuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] la parte finale (o “uscita”) della muwaššaha, genere diffuso in al-Andalus (la Spagna araba) dal X secolo.
La muwaššaha è invece un genere poetico strofico in linguaaraba classica (ma ne esistono anche in ebraico) il cui schema di base è: AA, bbbAA ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] tratta del cosiddetto Libro di Ruggero (scritto in linguaaraba), la cui principale finalità era l’acquisizione di e all’esazione dei censi dai demani e dai feudi chiamato con nome arabo ad-diwan al-ma῾mur. Qui erano custoditi i registri delle terre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in linguaaraba e in ambiente musulmano significa [...] loro collegarsi alla filosofia di al-Kindi (750-870). A questo primo circolo di traduttori si deve la versione in linguaaraba di una vasta gamma di trattati: la Metafisica di Aristotele, il De caelo, i Meteorologica ed alcuni suoi trattati zoologici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ennio De Giorgi
Carlo Sbordone
Ennio De Giorgi è stato uno dei più geniali matematici italiani del 20° secolo. Nel 1956, a soli ventotto anni, nell’articolo Sull’analiticità delle estremali degli integrali [...] letterarie alle Scuole magistrali di Lecce e cultore di linguaaraba, avendo trascorso diverso tempo nei Paesi arabi, fino al punto di preparare un vocabolario arabo-italiano e italiano-arabo. La madre, Stefania Scopinich, veniva da Capodistria, da ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] , dalla metà del 13° sino all'inizio del 16° secolo.Anche per l'assenza di opere specifiche sull'argomento, sia in linguaaraba sia in turco, l'a. islamica non appare come uno sviluppo autonomo dell'a. europea in campo islamico; risulta piuttosto una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] lanciategli da Giovanni da Palermo e Teodoro d’Antiochia, studiosi che padroneggiavano tanto la matematica quanto la linguaaraba e potevano attingere a un repertorio sconosciuto ai matematici ‘latini’ (Rashed, in Leonardo Fibonacci: matematica e ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] bulgaro e il serbo; l’alfabeto greco, molto simile a quello del greco antico; l’alfabeto arabo, il più usato dopo quello latino, diffuso in molti paesi di linguaaraba dell’Asia e dell’Africa e, in Europa, a Malta; l’alfabeto ebraico, rinato, con la ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] morte di Roberto di Selby M. fu promosso all'ufficio di cancelliere e come tale nel maggio 1152 sottoscrisse un mandato in linguaaraba del dīwān al-ma'mūr (duana regia) relativo a una disputa sorta per questioni di confine tra i monaci di S. Giorgio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] la loro religione adottarono, in modo considerevole, l’arabo. Il termine “mozarabo” indicava appunto il cristiano e l’ebreo di linguaaraba, mentre il termine muwallad designava i discendenti dei non Arabi convertiti all’Islam.
Se ancora per tutto il ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...