CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] un altro francescano, Paolo da Lodi, cui venne dato come unico compagno il C., scelto per la sua buona conoscenza della linguaaraba (che aveva probabilmente imparato in uno degli Studi già ricordati). I due giunsero al Cairo il 24 settembre di quell ...
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LOSI, Giovanni
Lucia Ceci
Nacque il 29 nov. 1838 a Caselle Landi, nel Lodigiano, da Luigi e da Luigia Bignani. In seguito al trasferimento della famiglia a Roncaglia, presso Piacenza, compì gli studi [...] climatiche. Il L. fece una tappa iniziale al Cairo, dove si fermò un anno per abituarsi al clima e apprendere la linguaaraba. Il 7 ott. 1873 intraprese quindi il suo viaggio verso il Sudan, per raggiungere nel Kordofān il vicariato. Nel dicembre del ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] tipografia ebraica clandestina, con l'aiuto del tedesco Cristoforo Nicostella di Magonza, incisore ed esperto in linguaaraba. I testimoni interrogati in proposito non confermarono la denuncia e pertanto tale suggestiva ipotesi, ritenuta possibile ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] . Rientrato a Bologna nel 1878, proseguì gli studi giuridici, frequentando al contempo corsi di storia antica, di archeologia e di linguaaraba, e si laureò con il massimo dei voti il 25 giugno 1880, discutendo una tesi dal titolo Sui collegi degli ...
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NALLINO, Carlo Alfonso
Leonardo Capezzone
– Nacque a Torino il 16 febbraio 1872 da Giovanni, professore di chimica, e dalla lombarda Giovanna Montini.
Il periodo della formazione liceale e universitaria [...] studioso all’attenzione dell’orientalistica europea. Nel 1894, il ventiduenne Nallino approdò come incaricato di linguaaraba al Reale Istituto orientale di Napoli, istituzione parauniversitaria sotto il controllo del ministero dell’Istruzione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L¿Itinerarium orientale di Filippo della SS. Trinita
S. Nucciarelli
L’Itinerarium orientale di Filippo della SS. Trinità
Julien Esprit, nato nel [...] , il 15 luglio 1630 arriva a Bassora e vi rimane per un periodo di 15 mesi, nel corso dei quali impara la linguaaraba e quella persiana. Ricevuto l’ordine di insegnare filosofia a Goa, il 4 ottobre 1631 lascia Bassora e, dopo alcuni scali, raggiunge ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] dal sultano; nel corso dell’incontro egli si sarebbe servito di un interprete a causa della scarsa conoscenza della linguaaraba.
La presenza di Piloti in Egitto si protrasse verosimilmente sino al 1420: le informazioni fornite sul Paese – talvolta ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] lo portò a Cracovia e poi a Roma, dal 20 giugno 1628, nel convento di S. Pietro in Montorio, dove si istruì nella linguaaraba. Tornato a Todi, fu trasferito all'Aquila e da qui a Sulmona. Durante la permanenza di F. in quest'ultima città fu nominato ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] nella regione. Sin dal principio aveva promosso la costituzione a Nazareth di un corso di perfezionamento nella linguaaraba per i missionari francescani inviati in Oriente dalla Congregazione de Propaganda Fide; potenziò le missioni di Alessandria ...
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intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] medievale – e in parte della stessa riflessione di linguaaraba che la influenza – è l’attenzione all’atto passaggio della versione latina della Metafisica di Avicenna (I, 8. Nel testo arabo, tuttavia, in luogo di ‛aql «intelletto», si ha ‛aqd : « ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...