VIANELLO, Girolamo
Giuseppe Gullino
– Nacque probabilmente nel settimo decennio del XV secolo a Chioggia, donde la famiglia era originaria, o forse a Venezia, dove tra Quattro e Cinquecento un Michele [...] giovinezza di Girolamo, se non che fu mercante e apprese la linguaaraba; i primi dati certi che abbiamo di lui li dobbiamo a del litorale per contattare, data la sua conoscenza della lingua, qualche persona del posto che potesse suggerire un approdo ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] . Con tale incarico si adoperò attivamente, fino alla morte, per la diffusione, in Italia, degli studi orientalistici e per quelli di linguaaraba, convinto che sarebbe stato necessario "creare in tutte le scuole tecniche una cattedra di elementi di ...
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L'invenzione dello zero
Angelo Guerraggio
L’invenzione dello zero
Lo zero è entrato relativamente tardi a far parte del linguaggio matematico – attraverso la civiltà indiana e poi la cultura araba – [...] delle apparenze e quindi il vuoto, la non esistenza, il nulla. Il termine sanscrito di Sunia (“vuoto”) diventerà nella linguaaraba sifr (da cui il vocabolo “cifra”) e in Occidente zephirum, che i mercanti veneziani tradurranno con «zevero», da cui ...
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MAURIZIO da Lucca
Riccardo Garbini
MAURIZIO da Lucca. – Nacque il 28 ott. 1642 a Brandeglio di Bagni di Lucca dall’uomo d’armi Giovanni Vanni e da Giovanna Nanni e fu battezzato col nome di Francesco. [...] in cui i futuri missionari francescani venivano preparati a operare in specifiche aree geografiche e culturali. Qui studiò la linguaaraba sotto la guida di Marco da Lucca, il quale dal 1652 era procuratore delle missioni dei padri riformati. M ...
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MEMBRÉ, Michele.
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Cipro da famiglia veneziana probabilmente nel 1509, secondo quanto si deduce dal passo della sua Relazione della missione in Persia in cui dichiara di [...] servì della collaborazione del M. durante alcune conversazioni e colloqui con mercanti persiani e lo definì «huomo dottissimo nella linguaaraba, persiana e turca» (p. 14).
Nel 1575 il M. ricopriva ancora l’incarico di turcimanno, quando, nell’agosto ...
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intelletto agente (o attivo)
intelletto agente
(o attivo) In gr. νοῦς ποιητικός; in lat. intellectus agens; in arabo al-‛aql al-fa‛āl. Nella filosofia aristotelica e nella sua tradizione indica la [...] pensata in analogia con l’unione di forma e materia. Le interpretazioni ellenistiche vengono discusse anche dagli aristotelici di linguaaraba. Avicenna pone così, per la specie umana, un unico i. a. ma, a differenza di Alessandro, non lo identifica ...
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BERARDO da Carbio, santo
Raffaele Volpini
Nato a Carbio, nei pressi di Narni, e divenuto frate minore, fu da s. Francesco insieme con altri cinque frati, destinato alla predicazione nella Spagna musulmana. [...] di protagonista e la direzione della missione stessa a B., che dicono sacerdote e che presentano come buon conoscitore della linguaaraba. In realtà - come risulta dall'esame dei documenti - B. non era che suddiacono; e, poiché nel gruppo solo Ottone ...
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Augusto Valeriani
Il lancio di Al Jazeera nel 1996 rappresenta un punto di svolta nella relazione tra mass media e equilibri geopolitici nel mondo arabo. Per comprendere la portata di questo evento bisogna [...] , da entità insignificante ad attore regionale di primo piano.
Finanziando la prima impresa giornalistica transnazionale in linguaaraba in grado di adottare standard professionali paragonabili ai grandi colossi dell’informazione, il Qatar è riuscito ...
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MONCADA, Guglielmo Raimondo
Simona Foà
MONCADA, Guglielmo Raimondo (Šemu’el ben Nissim Abū l-Farağ, Flavio Mitridate). – Nacque intorno al 1450 a Caltabellotta, in Sicilia, dal rabbino Šabbetai, e da [...] di Caltabellotta fece sì che il M. apprendesse sin da giovane l’ebraico; egli possedeva inoltre la padronanza della linguaaraba. Nel 1468, quindi poco dopo la conversione, chiese il permesso di frequentare lo studium di Catania. Dal 1470 frequentò ...
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GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] di Tunisi; ma a causa di una infermità fisica era stato sostituito dal maestro Teodoro di Antiochia nel compito di scrivere le lettere in linguaaraba. Sembra pertanto evidente che questo Giovanni da Palermo fosse uno dei rappresentanti della scienza ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...