SIONISMO
Elia S. Artom
. Definizione e caratteri generali. - Si designa con questo nome il movimento moderno tendente alla costituzione in Palestina di una sede nazionale ebraica, per dare modo a quegli [...] parti della popolazione. La potenza mandataria deve assumere la responsabilità dei Luoghi Santi; come lingue ufficiali della Palestina vengono stabilite l'inglese, l'arabo e l'ebraico; come giorni di riposo per i membri delle varie comunità i giorni ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] più comune, sia nel seno stesso di quella comunità e nella sua lingua nazionale (Y hūd īm), sia nel mondo greco-romano ('Ιουδαῖοι, rito di comunione quale si riscontra anche presso i nomadi arabi, rinnovano il rapporto che sussiste tra Iahvè e il ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] reale. La Zisa conserva in tutto l'aspetto di un edificio arabo, nell'esterno e nel vasto salone terreno con musaici e colonne sec. XIII: ricchissimi tabularî contengono 5474 pergamene in lingua latina, greca e araba, a cominciare dal sec. XI. 2. R. ...
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(A. T., 116-117).
Sommario: Nome, delimitazione, estensione (p. 220); Suddivisioni regionali storiche (p. 220); Esplorazione (p. 220); Geologia (p. 220); Struttura fisica e configurazione del suolo (p. [...] sudanesi. La conclusione degli studî del Conti Rossini è che le lingue nilotiche, tra cui il baria e il cunama, si debbono baza 4,65%; il daucalo 3,29%; il baria 2,36%; l'arabo 0,44%; il somalo 0,08%. Riguardo alla religione professata è da avvertire ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] milioni di anni fa ominini giunti dall’Africa e dalla penisola arabica si erano ben adattati nelle regioni del Levante, diffondendosi nell’ tra le prime, forse, a introdurre nel Subcontinente una o più lingue indo-arie.
N. Shaik, G.M. Veesar, Q.H. ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] grafico, derivato dalla lineare A, detto lineare B, usato per la lingua greca dei centri micenei e interpretato da M. Ventris nel 1952; si e della forza dell'economia dall'altra; la s. araba caratterizza da più di un millennio la cultura islamica e ...
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Arcipelago situato a NO. di Madagascar, fra questa grande isola e il continente africano, nel Canale di Mozambico, con una superficie di 2167 kmq. Si compone d'una catena vulcanica, posta su uno zoccolo [...] da una mescolanza di elementi africani, malgasci e arabi, questi ultimi venuti dalla penisola araba. La vita indigena deve alla civiltà musulmana la maggior parte dei suoi caratteri esteriori. La lingua usuale è il suaheli di Zanzibar. L'arcipelago ...
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Erudito e filologo di quella bella schiera di cinquecentisti (Iacopo Corbinelli, G. V. Pinelli, A. Colocci, P. Bembo, ecc.) che promosse e coltivò le ricerche sull'antica poesia italiana, francese e provenzale. [...] procurandosi giusta fama di essere il miglior conoscitore della lingua dei trovatori. Negli ultimi anni della vita, il all'opinione da lui seguita, ma allora molto combattuta, dell'origine araba della rima. L'Arte del rimare è il primo tentativo d' ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] battaglia dei Campi Catalaunici); non Semiti (gli Arabi non fecero che una comparsa assai breve in Aquitania prevalsa sulle due altre nel sec. XVII, per lo meno nella lingua letteraria [σ]. La medesima preposizione de è oggi usata nell'apposizione ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] con essa contrastante, non era l'origine nazionale e neppure la lingua ebraica, che generalmente non era più parlata e intesa, ma un ducato di Puglia e Calabria e, quando la conquistassero agli Arabi, della Sicilia, dando inizio a quella che sarà poi ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...