Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] di Esdra Profeta, come nella versione etiopica e nella seconda araba, mentre nella maggior parte dei manoscritti della versione latina porta pur non essendosi trovato sinora nulla in tale lingua.
Le lingue nelle quali sinora è stato trovato il IV ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] così nella lingua come in molti altri aspetti tipici, conservò un'impronta spiccatamente araba. Ed è C.), e da allora in poi ogni traccia della dinastia scompare.
V. anche: arabi: Storia; baghdād.
Bibl.: G. Weil, Geschichte der Chalifen, voll. 5, ...
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I diritti umani ‘di prima e seconda generazione’. I diritti umani ‘di terza e quarta generazione’. I crimini contro l’umanità. Cenni sulla repressione dei crimini. Bibliografia
I diritti umani ‘di prima [...] nazionalità e senza discriminazione in base a razza, sesso, lingua, religione o su qualunque altra base (principio già 2004); la Carta araba dei diritti umani, la cui prima versione, adottata nel 1994 dal Consiglio della Lega araba e mai ratificata ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] le loro gesta in difesa della civiltà cristiana contro l'invasione araba non hanno altro valore che di avventure. Non la pietà, i proprî racconti; i quali, da una certa asprezza della lingua, ricca di locuzioni e suoni e forme dialettali, e non priva ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] creazione del mondo sino alla caduta dell'impero sāsānide per opera degli Arabi e alla morte dell'ultimo sovrano sāsānide Yezdegerd III (651 o 652 farne patrimonio comune della letteratura mondiale.
La lingua del poema è il neopersiano, già pienamente ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] furono coloni aramei a fondare il primo nucleo cittadino, attirando a sé e compenetrando la popolazione araba. Comunque sia, tanto la lingua quanto la religione (v. più avanti) appaiono fondamentalmente aramaiche; tuttavia l'organizzazione sociale e ...
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TRAPANI (gr. Δρέπανον e Δρέπανα; lat. Drepănum; A. T., 2728-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enrico BRUNELLI
Guido LIBERTINI
Guido ALMAGIA
Vincenzo EPIFANIO
Vittorio Viale
Città capoluogo della provincia omonima, [...] situata all'estremità occidentale della Sicilia, sopra una lingua di terra elevata solo di pochi metri sul livello del della Sicilia, e continuò a esserlo, come attestano viaggiatori arabi e il famoso geografo Edrisi, anche durante il dominio normanno ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] dell'ordine di S. Antonio", con obbligo di ricevervi i pellegrini della loro nazione e d'insegnare le lingue copta, etiopica e araba nel Collegio Urbano. Quando Benedetto XIV decise di stampare i libri liturgici del rito alessandrino copto, vi chiamò ...
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NUBIA (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Regione dell'Africa nord-orientale compresa fra il 24° e il 16° lat. N. e delimitata a E. dal Mar Rosso e a O. dal deserto Libico. Essa non ha confini precisi e [...] sud dell'Egitto venivano poi molto spesso confusi nei documenti (arabi) sotto il comune nome di al-Habashah che assumeva presso la storia più recente v. egitto: Storia; sennār; sudan: Storia.
Lingua e letteratura. - Il nuba ci è oggi noto in due suoi ...
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All'inizio del 1960 il primo ministro britannico, H. Macmillan, cercò di rivitalizzare e rilanciare con una serie di viaggi, nell'Asia, in Oceania e negli ex-possedimenti africani, la coesione tra gli [...] controllo britannico diminuisce anche nell'Arabia meridionale, dopo l'unione di Aden alla federazione araba del sud, e nel sud greca e turca e nel Canada a causa dei separatisti di lingua francese del Quebec. Nel 1960 il 32% delle importazioni e ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...