PLACIDO, santo
Guido De Blasi
PLACIDO, santo. – Nacque a Roma presumibilmente tra il secondo e il terzo decennio del VI secolo, figlio del patrizio Tertullo, di rango consolare.
In giovane età, verso [...] risana le ferite dei suppliziati, Placido che parla nonostante la lingua recisa, la sorella Flavia che riesce a scampare a uno stupro , della Sicilia normanna ormai liberata dalla dominazione araba, soprattutto nell’area della Valdemone (la Sicilia ...
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GABRIELI, Giuseppe
Bruna Soravia
Nacque il 4 apr. 1872 a Calimera, nel Salento, da Vito, agricoltore, e Addolorata Macchia. Dopo iniziali studi nei seminari di Lecce e di Otranto, nel 1891 conseguì [...] "militante" da parte del Gabrieli. Avendo conseguito nel 1915 la libera docenza in lingua e letteratura araba, nel 1917 ottenne l'incarico di questa materia all'Università di Roma, ma una serie di contrasti personali con il mondo accademico arrestò ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] marchese Giulio Antonio Barbazza, che aveva allora assunto il gonfalonierato di Bologna. Si diede quindi allo studio delle lingue caldea ed araba, compilando, di quest'ultima, un breve compendio di grammatica, che è rimasto inedito.
Non si conosce l ...
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GIATTINI, Giovanni Battista
Cesare Preti
Nacque a Palermo nel 1601: i catalogi della Compagnia di Gesù, fonte pressoché unica per la sua biografia, non indicano né giorno né mese. Suo padre Vincenzo [...] paesi di lingua tedesca, ove furono riedite. Kristeller ha segnalato l'esistenza di una traduzione in lingua croata del periodo la nomina a teologo della congregazione della versione araba della Bibbia, nonché l'incarico, affidatogli da Alessandro ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] secolo IX, quando, cioè, l'invasione dell'isola da parte araba era cominciata, ma non ancora portata a termine. E non è come appare sia dall'uso linguistico in cui lo scarto dalla lingua viva è troppo scopertamente cercato, sia dall'invito iniziale: ...
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CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] M. Christoforo Armeno della persiana nell'italiana lingua trapportato, accompagnandolo con un privilegio particolare concesso dal dai tre fratelli è molto comune, e si ritrova nella letteratura araba e, in Occidente, già nel Sercambi. Ma è il ciclo ...
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GIACCHINI (Giachini, Iachini), Leonardo
Delfina Giovannozzi
Nacque a Empoli da Andrea, figlio di Leonardo, di famiglia fiorentina, e fu battezzato nella chiesa di S. Andrea l'11 ott. 1501.
Dai documenti [...] negli studi classici, acquistando una notevole conoscenza della lingua greca. Lo stesso Fabroni sostiene che il G. F. Paoli dal titolo Barbaromastix, nel quale si accusano i medici arabi di aver corrotto la medicina greca a causa della mancanza di ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] pro Christiana religione dell'orientalista Filippo Guadagnoli, tradotta poi in arabo e diffusa in Oriente.
Negli anni Venti il M. entrò 1661, un repertorio delle eresie antiche e moderne. In lingua italiana comparve l'opera tuttora più citata del M., ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] d'Imola...,Padova 1804.
Il fratello dell'A., Antonio, fu scrittore della lingua siriaca nella Vaticana e continuatore della catalogazione dei manoscritti siriaci e arabi dal 1775 al 1818, agente del patriarca maronita e professore di siriaco nell ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...