Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] monastico; 1.61) jaina di Bhadrabāhu, opera in lingua ardhamāgadhī, un gaṇaga (in sanscrito, gaṇaka) figura tra scrittura indiana conosciuta è la kharoṣṭhī, probabilmente di origine aramaica; il suo uso restò circoscritto all'India nordoccidentale e ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] erṣeti 'centro/legame del cielo e della Terra'; nella lingua comune la parola markasu significa 'corda', 'legame', risulta diffusa anche in epoche posteriori nelle documentazioni fenicia e aramaica, con echi persino nell'Antico Testamento, dove il ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] dai «cristianismi» (Mancini 1998: 366-369; ➔ cristianesimo e lingua), per lo più parole della lingua speciale delle prime comunità cristiane, grecismi vetero- e neotestamentari di derivazione aramaica o, più di rado, ebraica: it. serafino (< lat ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] ma conosceva anche l'arabo, il siriaco, l'ebraico e l'aramaico. Lo studioso biblico J. A. Widmanstetter nell'introduzione alla sua per il favore accordato agli studi scritturali e delle lingue orientali.
Si tratta di un breve testo introduttivo allo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Oriente
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Impero romano d’Oriente l’arte [...] oggetti di devozione popolare appartenenti alla cultura siro-aramaica, le ampolle della Terrasanta, le cui con la Theotokos, in maestà entro clipeo e con iscrizioni in lingua greca che incorniciano l’immagine centrale.
Gli spazi architettonici e la ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] più filologico che storico. Egli non credeva all'origine aramaica dell'etrusco, propugnata da P. F. Giambullari alla popolo autoctono della regione, il che spiegava la singolarità della loro lingua. Nel corso dell'opera il D. si sforzò di assecondare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] in Egitto
In Egitto il sistema di rappresentazione grafica della lingua è testimoniato verso il 3150 (come è attestato dalla tavolozza trova alla base delle scritture aramaiche ed ebraiche. Dalla scrittura aramaica sarebbero derivate in seguito ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] XIII fondò a Roma un collegio per i m., ancora esistente.
I m. parlano oggi l’arabo; la loro antica lingua siriaca (aramaica), rimasta nella liturgia, è pronunciata nella forma meno genuina, detta occidentale o maronita. Il rito maronita è quello di ...
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Ebraista ed esegeta (Brody, Leopoli, 1881 - Roma 1956). Mutò il cognome Zoller in Zolli nel 1934 e assunse il nome Eugenio all'atto della sua conversione al cattolicesimo nel 1945. Nel 1922 aveva assunto [...] semitiche nell'univ. di Roma (1945-51); inoltre, dal 1946 al 1955, insegnò lingua e letteratura ebraica e aramaica postbiblica nel Pontificio istituto biblico. Tra le sue opere: Israele (1935); Il Nazareno (1938); L'educazione presso gli Ebrei (1952 ...
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(od Orroene; gr. ᾿Οσροηνή od ᾿Ορροηνή) Regione e Stato del Vicino Oriente antico, tra le montagne del Tauro e i fiumi Khabur ed Eufrate, con capitale Ūrhāy (Edessa). Dapprima provincia dello Stato seleucide, [...] a.C.) regno. Vi governò una dinastia di origine araba e fortemente aramaizzata, espressione di una reazione aramaica all’ellenismo, per cui l’O. divenne centro d’irradiazione della lingua nazionale siriaca. Tra il 1° sec. a.C. e il 2° d.C. la vicenda ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...