MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] fu il primo direttore. Suo compito essenziale fu quello di promuovere e affinare lo studio e la purità della linguacastigliana, come fanno fede le sue prime pubblicazioni: il Diccionario de autoridades (1726-39), la Ortografía e Gramática (1771) e ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] tre canzonieri d'Ajuda, Vaticano e Colocci-Brancuti non appartengono solo al territorio proprio della lingua portoghese, ma anche a quello di linguacastigliana, giacché quanti fra il sec. XII e il XIV, nella Spagna centrale e occidentale componevano ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] - Primo generale ne fu lo stesso Ignazio (1541-1556), il quale stese, dal 1547 al 1550, nella sua linguacastigliana, le Costituzioni dell'ordine, tradotte in latino dal segretario Polanco e pubblicate dalla prima congregazione generale (1558). Esse ...
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Poeta e giornalista dell'America latina, nato a Chocoyos, l'odierna Metapa, dipartimento della Nueva Segovia, nella repubblica del Nicaragua, il 18 febbraio 1867 e morto a León il 5 febbraio 1916. Nel [...] 1909). Il movimento letterario, cui aveva giovanilmente aderito e che si era diffuso in tutti i paesi di linguacastigliana, procedeva verso nuovi svolgimenti. I suoi versi acquistavano la profumata malinconia di ciò che sfiorisce (El canto errante ...
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Scrittore spagnolo, nato a Mondoñedo (Lugo) il 22 dicembre 1911, morto a Vigo il 28 febbraio 1981. Esordì con il volume di poesie in lingua gallega Mar ao norde (1932), seguito l'anno dopo da Poemas do [...] nel 1950, con il volume Donado corpo delgado. Chiudono la sua produzione poetica Elegías y canciones (1940), l'unico volume in linguacastigliana, e Herba da aquí ou acolá (1980).
Come romanziere, C. si è valso indistintamente sia del gallego che del ...
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NEBRIJA (o Lebrija), Elio Antonio de
Salvatore Battaglia
Umanista e grammatico spagnolo, che assunse il nome da Nebrija o Lebrija, il suo paese natio, a sostituzione del cognome paterno Martínez de [...] e linguistico; la sua opera sulla grammatica latina (Introductiones in latinam grammaticam, 1481) e l'altra sulla linguacastigliana (Gramatica sobre la lengua castellana, 1492; ediz. fototipica, a cura di E. Walberg, Halle 1900) rimangono come ...
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Poetessa uruguayana, nata o Montevideo nel 1890 da famiglia di emigranti italiani. Fu donna ardente ed appassionata, che intensamente visse e sofferse, e finì tragicamente: unitasi in matrimonio con un [...] opera appare realmente come la poesia di un'anima, per cui l'amore fu tutta la vita. "Per la prima volta in linguacastigliana" - scrisse Rubén Darío sulla sua poesia - "un'anima di donna si espresse con l'orgoglio della verità della sua innocenza e ...
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Letterato catalano, nato a Reus nel 1821, morto a Barcellona nel 1892. Con lo pseudonimo Lo coplejador de Moncada fu il primo a far eco ai canti di J. Rubió i Ors (Lo Gayter del Llobregat, 1841), l'iniziatore [...] della patria. Tutta la sua opera è permeata di questa enyorança che assume atteggiamenti di tenue malinconia, sia che in linguacastigliana dia forma drammatica a storie paesane (Pedro el Católico, rey de Aragón, 1842; Roger de Flor ó el manto del ...
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Poeta portoghese, nato verso il 1533 e morto il 15 novembre del 1588. Di nobile famiglia, soldato in Africa e nelle Indie, partecipò alla battaglia di Tangeri (1553), compagno fedele di Don Sebastiano [...] 15 canti che celebrano la vittoria di Lepanto, dedicati a Filippo II, per i quali il C. si servì della linguacastigliana, come per meglio aderire allo spirito dei vincitori e perché memore del linguaggio che aveva appreso dalla madre spagnola, donna ...
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Poeta drammatico spagnolo, nato a Salamanca verso il 1474 e ivi morto nel 1542. Cantore della sua cattedrale (1498), fu nominato abate (1520) e professore di musica dell'università (1522), dove conseguì [...] F. fa parlare i suoi pastori nel dialetto della provincia di Salamanca, al quale frammischia forme e frasi della linguacastigliana. Per quanto rudimentali, i suoi drammi, per la vivacità del dialogo e la naturalezza espressiva, sono i migliori fra ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...