Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] colloca la scienza fisiognomica, ossia lo studio deisegni somatici a fini caratterologici. L’origine classica che è l’anima del corpo e vuole essere communemente d’una lingua diversa dall’idioma di colui che fa l’impresa perché il sentimento sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Peter Eisenman svolge un ruolo cruciale nella cultura architettonica degli ultimi [...] da Morris per cui essa “si occupa delle combinazioni deisegni, prescindendo dai loro specifici significati o dalle loro relazioni operazione di Eisenman consiste nel riconoscere che non si dà lingua architettonica se non al di fuori della prassi”. La ...
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movimento, disturbi del
Alfredo Berardelli
I disordini del movimento riguardano il movimento volontario e quello involontario. Alcuni disordini del movimento, come la malattia di Parkinson, sono piuttosto [...] Riproducono movimenti o gesti della vita quotidiana (soffiare, schioccare la lingua, girare il capo, toccarsi il naso, ecc.). I tic possono presentarsi come manifestazioni isolate o rappresentare uno deisegni clinici della sindrome di Gilles de la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] , scrivere, cantare, suonare armoniosi strumenti, parlare cinque o sei lingue e in quelle comporre sia in versi sia in prosa.
Mai ’integrità che precede la corruzione e la confusione deisegni.
Il sincretismo linguistico di Rabelais trova la sua ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] e ambientarli, ovvero, in certo modo, ricrearli nella sua lingua materna come nuovi elementi. Specialmente per quelle forme più elaborate moltissime parole col passar del tempo divengono deisegni in rapporto puramente arbitrario col significante, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno del programma di rinnovamento letterario della Pléiade, fondato sull’incontro [...] la guida di Jean Dorat si dedica allo studio assiduo delle lingue e della cultura classica insieme a Du Bellay, Baïf e gli della potenza creatrice, il macrocosmo si riempie così deisegni particolari che testimoniano la presenza del divino, e ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] come naturali in una lingua viva i cambiamenti del fiorentino parlato contemporaneo rispetto alla linguadei tempi di Dante, dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] varie lingue del Medio Oriente (Cfr. Jean Bottero, Mésopotamie. L’écriture, la raison et les dieux, Paris, 1987)
Tale sistema subisce un’evoluzione innanzitutto di tipo grafico, consistente in una semplificazione e astrazione deisegni pittografici ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] rendere correttamente nella scrittura i suoni della lingua.
Le grafie alfabetiche come quella dell’ ’interno quel nero, quel vuoto (ivi)
Il potere evocativo deisegni alfabetici ha continuato a manifestarsi anche in tempi recenti. Basti ricordare ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] ’«inventario deisegni interpuntivi correnti all’epoca» troviamo al sesto posto il «semipunctus, cioè iacens virgula ‹-› (segno posto a indicare un nome omesso o una parola interrotta in fin di riga)» (Coluccia 2008: 96).
Più recenti, nella lingua ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....