acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] nostri giorni attraverso oltre ventiquattro secoli di storia, sopportando saccheggi, incendi e depredazioni; rappresentano uno deisegni più importanti della civiltà e del progresso umano: vanno quindi valorizzati, protetti e restaurati perché sono ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] giovanile di ➔ Pietro Bembo che Aldo Manuzio (➔ editoria e lingua) diede alle stampe nel febbraio 1496 (1495 stile veneto), e es., nella Costituzione della Repubblica italiana), la scelta deisegni d’interpunzione, più vincolata, impone l’uso del ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] che mise in relazione questa tendenza con la decadenza deisegni di pausa mediana (due punti e punto e virgola -71.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] voce. A quest’origine si collega anche il nome deisegni di accento: come si legge nell’opera del grammatico stabile e l’accento grave e quello acuto, ereditati dalle lingue classiche, compaiono sporadicamente nei testi sia in volgare sia in ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...]
È stato notato come di questo tipo di virgoletta, nella lingua scritta contemporanea, si faccia spesso abuso, con il rischio di Dire” la punteggiatura. Sul fenomeno della verbalizzazione deisegni interpuntivi nell’italiano scritto e parlato, in ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] nel testo, il testo nella lingua, a cura di A. Ferrari, Torino, Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano, pp. 165-189.
Cignetti, Luca (2008), “Dire” la punteggiatura. Sul fenomeno della verbalizzazione deisegni interpuntivi nell’italiano scritto e ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] (cfr. Corno 2008: 603; ➔ punteggiatura).
I segni paragrafematici completano il significato dei ➔ grafemi ma, a differenza di questi ultimi, non hanno corrispondenza in unità fonetiche della lingua. Essi servono per fornire istruzioni al lettore a ...
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periodi critici
Durante lo sviluppo del sistema nervoso, sottoinsiemi dei periodi sensibili caratterizzati dal fatto che l’azione dell’esperienza si traduce in modificazioni irreversibili dei circuiti [...] bambini cresciuti in condizioni di isolamento, l’apprendimento del linguaggio deisegni in bambini nati con sordità congenita e le note difficoltà che si incontrano nello studio di una seconda lingua in età adulta indicano che i primi anni di vita ...
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scrittura, psicologia della
Disciplina che si occupa degli aspetti cognitivi e affettivi legati al processo della scrittura nella normalità e nella patologia. La scrittura è la rappresentazione visiva, [...] linguistiche. L’insieme deisegni con i quali la scrittura viene realizzata è storicamente denominato in base al sistema utilizzato (scrittura pittografica, ideografica, alfabetica, a seconda che il segno corrisponda al significato globale ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] quella branca della scienza generale deisegni che studia «l’origine, gli usi e gli effetti» deisegni stessi (1949). A lungo suo campo d’indagine, che si è esteso a un arco di lingue e famiglie linguistiche superiore a quello di una volta. I metodi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....