SEGNI, Bernardo
Simone Bionda
– Nacque a Firenze il 21 febbraio 1504 da Lorenzo, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Camilla Capponi, sorella di Niccolò, gonfaloniere della Repubblica [...] dei duecento, degli Otto di pratica, dei Sei di mercanzia, dei conservatori delle Leggi.
Il quinto decennio del secolo fu per Segni Napoli 1994; Poetica d’Aristotile tradotta di greco in lingua vulgare fiorentina da B. S. gentiluomo et accademico ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] alfabetiche. Le s. alfabetiche rappresentano il significante deisegni linguistici. Esse sono tanto più precise quanto più esiste un rapporto di corrispondenza biunivoca tra la serie di fonemi di una lingua e la serie delle lettere dell’alfabeto ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] . fenicio, come gli altri a. semitici, era allora sprovvisto deisegni per le vocali; per rappresentarle i Greci usarono i segni di alcune consonanti che non avevano corrispondenza nella loro lingua (i segni per ālef, hē e ‘ayin usati per le vocali a ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] contrario, ma ha cominciato a promuovere l’insegnamento della lingua berbera.
Ancora nel corso della transizione da un’ ’economia di mercato del 21° secolo.
La disoccupazione, uno deisegni più visibili del malessere dell’Algeria, è in via di lenta ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] deisegni, 1970).
Vita e opere
Ha insegnato all'École pratique des hautes études dal 1962 e dal 1976 al Collège de France. Si impose all'attenzione fin dal suo primo libro: Le degré zéro de l'écriture (1953), in cui distinguendo "scrittura", "lingua ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] fu introdotto dal Linneo e ancora oggi, nelle d., si utilizza la lingua latina. Tipicamente, le d. sono tanto più brevi quanto più ampio è e completa raccolta dell’anamnesi, il rilievo deisegni attraverso l’esame obiettivo, la valutazione e ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] generale (inclusa negli Éléments d'idéologie), studiata astraendo dalle particolarità delle singole lingue, in quanto preliminare alla composizione deisegni viene considerata quella delle idee (in polemica coi Porto-Realisti e Condillac); il ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] l’occupazione dell’Etiopia (1935-36), segnò l’ultima espansione coloniale in Africa. Ma dei paesi colonizzati si presentò la scelta tra l’adozione di una lingua locale come lingua ufficiale oppure la conferma, in questa funzione, della linguadei ...
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Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1904 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo [...] (1969; trad. it. 1973), fanno riscontro romanzi in cui elementi mistici e demoniaci si mescolano su uno sfondo di moderna frantumazione deisegni (come, per es., l'opera d'esordio, Satan in Goray, pubbl. in inglese nel 1955; trad. it. 1960) e storie ...
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Storico della filosofia e linguista italiano (Vicenza 1913 - Gallarate 2011). Entrato nella Compagnia di Gesù (1933), nel 1946 conseguì la docenza in filosofia presso la Pontificia università gregoriana [...] di ricerche per la computerizzazione deisegni dell'espressione (GIRCSE), che raccoglie l'eredità dei suoi studi. Nel 1992 (1987); Quodlibet: briciole del mio mulino (1999); Rovesciando Babele, ossia tornare alle radici d'ogni lingua (2006). ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...