ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] campo della letteratura, ove il sec. XIX segna fin dall'inizio un fervido rigoglio delle antiche leggende, canzoni e ballate per opera dei poeti che in tal modo dànno sviluppo alla lingua letteraria, l'esercizio della musica resta ancora confinato ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] mila ettari seminati e ai 5 milioni di kg. prodotti nel 1913, il 1929 ha segnato 34,4 mila ha. e 25 milioni di kg. (media 1923-7: 38 linguedei popoli immediatamente finitimi (v. albania: Lingua; grecia: Lingua; romania: Lingua; ungheria: Lingua). ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] specie nella pronuncia delle consonanti, presenta la linguadei coloni cappadoci, la quale deve esser riguardata è quello di dio (dingir in sumero e ilu in accado). Il segno ha veramente l'accezione di stella.
In Mesopotamia si prediligevano i gruppi ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] il lat. que; la negazione è ni.
Della linguadei Carî, i vicini meridionali dei Lidî, sappiamo troppo poco (le iscrizioni conservate sono Aliatte re di Lidia, e, conclusa la pace, il fiume Halys segnò il confine tra la Lidia e la Media. Il regno di ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] dei 2 archi branchiali, con partecipazione pure dei 3 archi. Dei due abbozzi che caratterizzano la linguadei Vertebrati terrestri, soltanto il posteriore è omologo alla linguadei Zenker, che può dare gravi segni di stenosi comprimendo col suo ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] in particolare conosce la regola deisegni.
7. La medesima trattazione dei problemi numerici mediante il linguaggio Sassonia (morto nel 1237), generale dell'ordine dei domenicani.
Un'opera scritta in lingua ebraica da Abrāhām bar Chijja ha Nasi, di ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] scrittura, trovava una sua via indipendente nelle figurazioni deisegni personali, sui sigilli d'uso pubblico e 115 segg.; un'interessante lista delle parole cretesi che sarebbero passate nella lingua greca è data dal Glotz, op. cit., p. 441 segg. ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] culturale di essa; il carattere vi tende al corsivo, ma la lingua non differisce in modo sensibile dalla fenicia. Le più antiche rimontano della M e della N, e da una regolarizzazione progressiva deisegni (v. tabella, col. 4), il quale processo si ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] , quelle primarie per l'assoluta.
Vicende delle lingue celtiche. - Le vicende delle lingue celtiche segnano un processo di differenziazione molto più netta di quanto appare dall'esame dei caratteri linguistici. Rapporti fra i due grandi gruppi ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] dei sacerdoti e dei dotti, a scopo rituale-astrologico, era però il tonalamatl, parola che si può tradurre "il libro deisegni in russo vesna, ecc.) e manca anche un nome comune alle lingue slave per "anno" (godina, rok, leto). Queste incertezze e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....