Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] t), della birra (13,5 milioni di hl) e dei tabacchi (22 miliardi di sigari e di sigarette).
Le vie Oxford 1972.
Letteratura di lingua francese. - Durante il d'ironia, in cui si avvertono ancora i segni della sua lunga esperienza astratta. J. Cox ( ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] sec. XIX e il principio del XX, segnano un ritorno allo stile classico dei tempi di Stanislao Augusto, come il Teatro municipio e di privati, dell'attuale politecnico, ma siccome la lingua d'insegnamento vi era il russo, anch'esso fu boicottato ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] di Berlino e l'Hugo Boss, segnano la fase intermedia della carriera di un tra tutte Sensation, partita con le opere dei suoi artisti preferiti dalla Royal Academy di Londra sempre presente l'accenno alla lingua cinese, al buddhismo, alla maniera ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] cui lingua e del dei valori dell'astrattismo; i suoi esponenti più significativi sono ancora Stematsky, Nikel e Aroch; ottiene riconoscimento internazionale soprattutto l'opera di Aroch, specie nella sua ultima produzione, nella quale lettere e segni ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] bilinguismo francese e arabo. Per la poesia in lingua araba spicca il nome di uno dei massimi poeti di tutto il Nord Africa: Abū Il prestigio dell'Occidente non è più, o quasi più, segno di alienazione, ma stimolo e fonte di riflessione sul proprio ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] vaso cnossio del minoico tardo III con segni di scrittura fu probabilmente importato dal dei palazzi micenei del XIV-XIII sembra siano stati scritti nella stessa lingua, la lingua minoica, che fu forse usata come lingua ufficiale. Nessuno dei ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] una lingua che più germanica sarebbe difficile immaginare, proprio nel luogo di più frequente esercizio dei dignità classica, e anche di una corrente autonoma, segnata da realismo, fisicità dei personaggi e gusto narrativo (Boskovits, 1989).Tra le ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] già in quell'epoca alcuni dei monumenti che continuarono poi per secoli a segnare la topografia del nucleo della regno latino di C. (1261). La coloritura stilistica da 'lingua franca' e da 'arte del Commonwealth mediterraneo' rende gli affreschi ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] contro civiltà romana) prima nella storiografia nazionalista di lingua tedesca dell'età guglielmina e poi con l' violenta un tempo ipotizzata, ma la continuità nel segno dell'accentuarsi dei processi negativi, di depauperamento e frammentazione, in ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] a Cava dei Tirreni (Bibl. dell'abbazia, 22 e 23), sono stati notati. Ma già in quest'opera, che nel nome stesso del suo committente sembra prefigurare il passaggio dall'ambito svevo a quello aragonese-siciliano, sono avvertibili i segni di un ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...