Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] L'utilità di alcuni di questi segni è facilmente intuibile: le palme delle mani e le piante dei piedi, per es., hanno una per aver sfidato il dio Apollo, e la presenza nelle diverse lingue di espressioni figurate del tipo 'far la pelle a qualcuno', ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] 70 e 124). Che questo periodo segni una svolta decisiva lo confessa il B generazioni di studiosi italiani di lingua e di grammatica, dal oltre a R. Palozzi, Mons. G. B. e il circolo dei giansenisti romani, in Annali della R. Scuola norm. sup. di Pisa ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] essi più che all'ambiente dei teatro, che d'ora in avanti sarà uno dei suoi segni distintivi. Ma cominciò per una la prosa semplice ed efficace del compagno, la D. inventa una sua lingua che si fa sempre più articolata e precisa, fino a sviluppare in ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] 1936 fu firmato un accordo italo-iugoslavo che segnava la ripresa dei rapporti economici dopo le sanzioni, e il 25 a volte con passi tratti dalle edizioni in lingua francese e in lingua inglese, che differiscono in alcuni particolari. Manca ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] quesito che avevo tentato di sciogliere ... nell'Europagiovane: aquali segni si possa riconoscere se un popolo ascende o decade. Onde monografici, per lo più in lingua straniera, tranne il tardo volumetto Le donne dei Cesari Milano 1925, del quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] distinzione tra il mondo e la mente, tra la cosa e il segno, tra ciò che è passibile di percezione e la sua cognizione. civiltà fenicia e punica (Il mondo dei Fenici, 1966) del secolo scorso, tradotta in sette lingue europee e aggiornata nel 1979 a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] sopravvivendo alcuni anni tra lucidità e addirittura segni di pazzia. Morì il 14 dicembre del che non abbiamo nelle moderne lingue voce per esprimere la nozione «vero scopo» di chi indaga le origini dei popoli è conoscerne «lo sviluppo vero», senza ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] lo fece solo perché si rese vacante a Villanova un beneficio patronato dei De Nina, la cui scelta cadde su di lui. Così prese apprezzate anche per il loro stile e segnarono la definitiva scelta della lingua francese per le sue pubblicazioni. La ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] zio del D., vescovo di Segna dal 1590, era stato ucciso in del 1616 fu tradotto nelle più diffuse lingue europee; nel 1617 l'autore ne curò scritti dalla chiesa". Nello stesso giorno in Campo dei fiori il carnefice dava fuoco al corpo, al ritratto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] un «vezzo» dell’autore, che lasciò invece testimonianze brillanti di lingua, maestria e invenzione, e di ambizione teorica (R. Sirri, fase ‘dellaportiana’ nella storia dell’Accademia dei Lincei, segno dell’iniziale prevalenza di una cultura magica ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....