MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] di operai.
Le maggiori difficoltà vennero dalla messa a punto dei caratteri per la stampa del greco, dato che i pochi una scrupolosa riflessione sulla natura della lingua e sulla natura di quei segni (accenti, spiriti) che occorreva combinare ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] in missione in Armenia. Fatti segno anche là a persecu~ioni da parte dei confratelli, essi tornarono in Italia antichi e moderni. Studi critici, Firenze 1923, pp. 129-141, ora in Lingua e letteratura, a cura di G. Folena, Venezia 1957, pp. 142-152. ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] Firenze da un gruppo di umanisti coordinato da Bardo Segni: la raccolta detta Giuntina (1527), modello e canone S. Orlando, La poesia dei siciliani e la lezione dei Memoriali bolognesi, in Dai siciliani ai siculo-toscani. Lingua, metro e stile per la ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] / lì farò grande salto / per dirle più distese / ne la lingua franzese" (vv. 1351-1356). La lezione fatt'ò è preferita dal Beltrami umana (vv. 667-774), dei quattro umori (vv. 775-810), degli elementi (vv. 811-836), di segni e pianeti (vv. 837-876 ...
Leggi Tutto
Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] musica di pause e di segni ritmici».
Mi è parsa visioni a cui i miti non offrono che dei pretesti». Una frase dei Carnets di Moreau: «Esiste un al di se una consultazione del Vocabolario della lingua italiana del Manuzzi mi risolve l'ultimo ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] a Sorrento, attorno al 1410, sotto il segno dell'Ariete, come ricorda egli stesso nel può evincere anche da uno dei due sonetti indirizzati al novelliere C. Segre, Fra grammatica e narrativa, in Id., Lingua, stile e società, Milano 1963, pp. 349-353; ...
Leggi Tutto
Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] Corte di giustizia] non l'avesse segnata con l'impronta del suo genio li colloca in prima fila tra gli scrittori di lingua inglese. Come ebbe a dire Cardozo di un e magistralmente condotta dei verbali, dei ricorsi in appello e dei documenti pubblicati ...
Leggi Tutto
FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] . Vaticana, che segna la rinascita della 1940), pp. 211-22; L. Pratilli, F. F. alla luce dei suoi codici, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lett. e tavv. XXVI-XLI;F. Riva, Saggio sulla lingua di F. delle "Epistole agli amici", in Atti dell ...
Leggi Tutto
Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] volta il mondo. È la voce dei racconti che lo crea.
Voce scultrice
Della realtà
La lingua dice
La voce fa
Il dono in forme diverse, riaffiorando in tutti gli altri media?
Suoni e segni
Una voce racconta, moltissimi ascoltano: è la radio. Il 6 ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] che aveva già ricevuto segni tangibili di stima e - R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, ibid., XVI (1890), pp. 210-215; A latine di B. G., in Quaderni dell'Istituto di lingua e lett. latina, facoltà di magistero, Università di ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....