In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto deisegni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua, e l’insieme delle norme che lo regolano.
Teoricamente l’o. di una lingua [...] tra i singoli elementi distintivi del sistema ortografico (segni grafici) e i singoli elementi distintivi del sistema i tentativi di riforma ortografica fatti per ciascuna delle maggiori lingue di cultura: riforme totali non hanno avuto fortuna in ...
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In linguistica, la coesistenza di significati diversi in una parola, che viene detta polisemica; la p. può sorgere come effetto di estensione semantica del vocabolo (per es., in lat. liber «corteccia», [...] di vocaboli non molto elevato e che vengono a contatto con lingue di cultura superiore o diversa, per cui si determinano, per e segni sillabici di alcune scritture non alfabetiche, che possono essere letti in più modi, come maggior parte deisegni ...
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arbitrarietà Proprietà caratteristica delle lingue naturali e di molti sistemi semiotici, secondo la quale sia la forma del significato sia quella del significante deisegni non dipendono da alcuna ragione [...] di tipo naturale ma solo dalla relazione che i parlanti stabiliscono tra i diversi significati e i diversi significanti della lingua (F. de Saussure la denomina a. radicale). Altrettanto immotivata, e dunque da non potersi ricondurre ad alcun tipo di ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] tesi saussuriana dell’arbitrarietà del segno per la quale non c’è alcun motivo esterno alla lingua stessa a che in essa i s. delle parole possono essere descritti secondo la ‘logica dei predicati’: nelle ‘rappresentazioni semantiche’ di G. Lakoff e J ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] box riceve il suo autentico valore dalla rete dei rapporti che intesse con tutti gli altri segni del codice lingua inglese, sia sul piano del sistema sia sul piano dei suoi usi concreti, ne discende che il segno scatola non può né in teoria né di ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] [la]). Oltre ai segni per sillabe con p, t, d, k, s, m, n troviamo serie di segni per q, w e j (vedi oltre). I valori deisegni trascritti ra2 ro2 e sarebbe stato la linguadei soldati e operai in contrasto con la lingua minoicizzata dell'aristocrazia ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] tenendo conto non più solo della lingua letteraria, ma anche di quella parlata, della linguadei giornali e degli altri mezzi di scritti, accanto a un uso appropriato di caratteristiche e segni tipografici, quali le virgolette, il corsivo o anche il ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] , dal numero praticamente illimitato dei periodi, proposizioni, parole, cioè deisegni, al numero limitato e generalmente se cioè essa non cessi di essere la descrizione di una lingua in quanto tale. Inoltre, il rifiuto della sostanza preclude la ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] cronologica e topografica, comporta che la linguadei testi a noi pervenuti rappresenti il risultato dinastia sveva, forse addirittura dopo il crollo dinastico (per ulteriori segni del trapianto nel centro emiliano della lirica siciliana cf. Coluccia, ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] sia l’iterazione iconica di vocali e consonanti sia la proliferazione deisegni di punteggiatura contraddicono il presunto rapporto tra economia di spazio/tempo e lingua degli SMS, confermando che a contare è soprattutto la ricerca di espressività ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...