Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] monachesimo elabora una sua lingua ‘speciale’, i cui segni vanno rintracciati nella vasta 4: pronoias ton monasterion. Su legge imperiale e concili si vedano I canoni dei concili della chiesa antica II, I concili latini 1, Decretali, concili romani ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] dell’imperatore caro a Dio insieme con quello dei suoi figli. Di questo segno salvifico l’imperatore si servì sempre come difesa verificare nella letteratura storica successiva, sia in lingua greca che in lingua latina:
41. Beato fu Costantino per ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] dei defunti; oggi la si recita, non sempre, poveramente tradotta, in italiano. Privata così del fascino della lingua «Bollettino salesiano», 46, 1922, 7, p. 173.
29 Festa. Segni sonori e forme vocali di tradizione, fra sacro e profano, nei contesti ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] ma anche a modi di espressione diversi dalle parole: a gesti, a segni, a canti, a simboli di vario tipo. Deve scaturire da quel che e il nuovo repertorio che bisogna creare in lingua viva; alternanza dei diversi tipi di ascolto musicale, di suoni ( ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] domenica 7 marzo 1965 venne introdotta anche in Italia la lingua vernacolare nella liturgia della messa. Una relazione che monsignor a quelle che avevano segnato dopo il concilio lo sviluppo dell’associazionismo tradizionale o dei gruppi spontanei. Cl ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] funzione di amministrare i sacramenti, che la Chiesa considera segni della grazia dotati di potere intrinseco, e di assolvere by-Twos e, nei paesi di lingua tedesca, Namenlosen, ossia 'innominati') esistono dei 'predicatori girovaghi' che si mettono ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] mai testi quali la Legenda aurea o opere analoghe prodotte in lingua greca, pur esistenti, serviranno da base per cicli pittorici, se infantile distrarre l’occhio dei fedeli con tutte queste banalità; sarebbe invece segno di mente saggia posizionare ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] solo sul piano della prassi (gli anni di Urbano VIII segnano il ritorno in grande stile del fasto, del nepotismo, di la Scrittura, che ora poteva circolare in lingua volgare per mano dei protestanti. Il lungo lascito della stagione tridentina appare ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] dallo spazio visibile, ugualmente segna l’esperienza letteraria, nei suoi estremi di disperazione e consolazione, frammisti d’un umano che spera («Non c’è la morte, non c’è, / e le linguedei poeti, / e le finzioni dei pittori, / perfino le parole ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] autonome, esposte all’ingerenza dei poteri civili e dei ceti dominanti locali e perfino segnate al loro interno dall favorito la predicazione del clero e i canti liturgici in lingua slava95.
Il ruolo istituzionale, prefigurato durante la guerra, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...