Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] nessuna scelta, non più di quanta ne abbia per la lingua che parla". Dunque il momento organico egualitario in realtà nasconde carnevalesche, alla considerazione simbolica delle sue attività e dei suoi segni. Qui per 'simbolico', meglio per 'modo ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] . Se il cinema non possiede segni paragonabili a quelli delle lingue tradizionali, non possiede neppure la del 21° sec., la disciplina di riferimento per lo studio dei processi di significazione e di comunicazione cui può dar corpo il cinema ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] che sembrano riprodurre un sincretismo originario dei costumi, delle culture, delle lingue (Amselle 1990).
Più che interrogarsi diverse, di altre 'forme di vita' e di altri 'corpi-segni', l'identità di ciascuno si riflette come 'de-formata', e deve ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] stati creati per definirli. Queste due serie di segni, alcuni dei quali sono omofoni di parole comuni, ma in 1269 con l'intenzione di servire da alfabeto universale per le lingue dell'Impero mongolo. Fu utilizzato principalmente per il mongolo, ma ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] segno divino interpretabile dai mortali per prevedere il futuro. La parola latina monstrum significa dapprima "prodigio", indicazione della volontà degli dei nelle credenze e nelle leggende rurali. Nella lingua italiana, la parola mostro si riscontra ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] del futurismo, che ha in «archeologi», «ciceroni» e «antiquari» uno dei suoi obiettivi polemici, non può fare a meno di citare la Vittoria come lingua ufficiale della Chiesa (nei fatti sostanzialmente sostituito dalle lingue nazionali: ne è segno la ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....