La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] che specifichi le regole di combinazione dei concetti; scelta di segni o caratteri per designare i concetti e raggiungimento di certi risultati, come per esempio la scelta dei caratteri della lingua universale, e si dispone a indagare gli aspetti ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] gli attribuì il cavalierato dello Speron d’oro, segni eloquenti del mutare dei tempi e dei valori. Un atto del genere da parte del comprende infine generi molto vari (filologia, testi di lingua, filosofia, relazioni). A parte vanno ricordati i ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] su consiglio del C. in seguito ai segni di una mutata disposizione dei Grigioni verso Venezia, aveva infatti condotto il improbo. "Tumultuarie, innobedienti, senza disciplina, senza lingua nostrana, e quasi del continuo alterate dal vino" ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] in definitiva un segno del suo scarso rilievo R. P. D. Giovanni Laspergio ... in lingua spagnola e portata nell'italiana dall'ill.ma sig della n. d. sig.ra E.C. Piscopia ...; lettere dei Riformatori dello Studio di Padova per la laurea della C. e ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] sono presenti sia i segni di una elaborazione ideale il B. promosse l'idea di una "lega dei paesi neutrali" della quale sperava che l'Italia cura di G. Bosio, Milano-Roma 1955; Marx e Engels in lingua italiana. 1848-1960, a cura di G. M. Bravo, Milano ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] dei sacramenti il M. rimane aderente alla teoria, sostenuta da Zwingli, secondo cui si tratta di segni a cura di U. Rozzo, Udine 2000, p. 280; Il protestantesimo di lingua italiana nella Svizzera: figure e movimenti tra Cinque e Ottocento, a cura di E ...
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PIAGGIO, Erasmo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Erasmo. – Nacque a Genova il 18 aprile 1845 da Rocco e Maria Peloso.
Il padre era un affermato armatore navale. Il nonno, Erasmo, fu tra quei dinamici armatori [...] dei porti sudamericani e asiatici.
Ottenuto il diploma di capitano marittimo, Piaggio frequentò corsi di lingua e del saponificio L. Bottaro & C.
Uno dei primi segni dell’accresciuta visibilità sociale derivante dal successo imprenditoriale fu ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] Sannazaro, delle discussioni sulla lingua di Virgilio e l' Vicerè di Sicilia, che si conserva nel codice segnato 2 Qq.C.20 della Biblioteca comunale di il fine immediato di illustrare agli occhi dei concittadini questi personaggi: da Federico III "il ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] anagrafe nel 1928), che derivava forse dalla lingua ebraica (‘nonno’) o, più probabilmente, le edizioni di Primo Tempo, a segnare l’inizio della fortuna critica di Saba si sarebbe più mosso, con l’eccezione dei ricoveri in cliniche (a Roma, Trieste, ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] Suo visto. Domando a Lei la maggior parte dei consigli perché non conosco altri che stimo più contribuito alla formazione della lingua e della cultura italiana. caduta di B. Mussolini, data che volle segnare, secondo il ricordo di Russo e di Croce ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....