Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] indotto a leggere in miti e in opere d'arte i segni occultati di traumi sessuali, il merito della psicanalisi (che sarebbe stessa nella babele dei suoni e nel poliglottismo delle lingue, dei rumori fisici, delle declinazioni, dei lapsus, delle ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] al contesto storico segnato dalle vicende intraecclesiali di carne» e insegnare con «una lingua di carne a orecchie carnali»327. Ne Eus., v.C. III 33,2.
150 Si veda per esempio l’analisi dei termini usati da Eus., l.C. 4-5, per esprimere, con più ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] metodo
Sono, questi, segni evidenti di un nuovo atteggiamento in occasione della edizione in lingua francese e in lingua latina della nuova versione primo"), come, per esempio, le cause nei riguardi dei loro effetti, o il generale e l'universale nei ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] tempi della divina creazione (segnati dalla Genesi) meglio analizzavano e distinguevano termini e modi dei vari accadimenti, la « all'inferno, che formò il loro nucleo ...»); E. G. PARODI, Lingua e letteratura, Venezia, Neri Pozza, 1957, II, p. 398 (« ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] nell'età barocca rósa da quel morbo, e perché non si può segnare un limite ai prodigi che un temperamento di intensa vitalità sa operare da la lingua de l'uom sommo con quella gravità che scende la neve dal cielo ... Fino al respirar dei petti ivi ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] (come la cronaca in quello dei libri di conti); e che segna un primo avviamento alla curiosità XXXVIII (1953), pp. 1-35, 123-89 ; L'«aureo Trecento» e lo spirito della lingua italiana, in «Giorn . stor. d. lett. ital.», CXXXIV (1957), pp. 1-36 ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] una sorta di rivolta universale contro la Chiesa ‒ "ovunque la lingua della gente si scioglie" ‒ per l'odio contro Innocenzo e e a Innocenzo IV in particolare. Ciò che segna infatti questa contesa agli occhi dei tanti che ne accusano il disagio e il ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] , all’interno dei quali varrà poi l’ordine cronologico. Le citazioni si daranno sempre in lingua italiana: dove con Marx tanto quanto Costantino, che per primo vinse militarmente nel segno della Croce, ha a che fare con Cristo»)94. In Constantine ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] dallo spazio visibile, ugualmente segna l’esperienza letteraria, nei suoi estremi di disperazione e consolazione, frammisti d’un umano che spera («Non c’è la morte, non c’è, / e le linguedei poeti, / e le finzioni dei pittori, / perfino le parole ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] poesia nuova se non provvede essa stessa a inventarsi una lingua di sapore nuovo, per tramandati che siano i materiali riforma della loro condotta; anche esteriormente vogliono cancellare i segnidei loro trascorsi, che sono tutte quelle bestie - l' ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....