Accademia destinata allo studio e alla conservazione della lingua nazionale italiana. Sorse nel 1582 a Firenze con il contributo decisivo del letterato L. Salviati, con lo scopo di separare il ‘fior di [...] da P. Bembo, gli accademici non si attennero alla sola lingua degli scrittori trecentisti toscani; accolsero pure vocaboli Tesoro della lingua italiana delle origini (fino al 1375), quale prima parte del vocabolario storico della lingua italiana dalle ...
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dravìdiche, lìngue Famiglia linguistica che comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale, in una zona compatta che va pressappoco dal 20° all’8° parallelo N. Nella morfologia dravidica si [...] il kōlāmī, il naikī e il bhīlī. Infine, a grande distanza territoriale, nella zona montuosa del Belucistan centro-orientale, si trova una lingua dravidica isolata in territorio iranico, il brahui, che deve essersi staccato dal protodravidico in un ...
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(fr. Dordogne) Fiume della Francia sud-occidentale (480 km), nel versante atlantico. Nasce dal fianco occidentale del Puy-de-Sancy (Monts Dore, Massiccio Centrale) e si svolge prima attraverso gole profonde [...] in un’ampia vallata. Riceve numerosi affluenti; nell’ultima parte del suo corso una piatta lingua di terra si interpone fra il D. e la Garonna, alla quale infine si unisce formando il largo estuario della Gironda. Navigabile irregolarmente per 300 ...
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Poeta persiano (Ṭūs, Khorasan, 940 - ivi 1020 circa), il maggior poeta epico della Persia medievale. È autore dello Shāhnāme ("Libro dei re"), con il quale ha gettato le basi di un genere nuovo per la [...] separati, attraverso un processo di storicizzazione filtrato dalla concezione islamica del tempo, di tipo cronologico e lineare. Tra le numerose la lingua, ricca e libera da infiltrazioni arabe. Non rimangono altre opere di F., se si escludono ...
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Nome (dal medio persiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] e si compone di 5 parti: Yasna («preghiera»), Visprat o Vispered («tutti i capi», invocazioni e formule d’integrazione del definitiva avvenne verosimilmente sotto Sapore II (309-379).
Lingua avestica La lingua in cui sono stati scritti gli A., di ...
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SCUOLA
Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione [...] dei bambini, la loro identità culturale, la loro lingua, i valori nazionali del paese di origine, in uno spirito di comprensione, figura dell'assistente, che era stata introdotta dalla legge del 1968; si è stabilito che a ogni sezione di s. materna ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] dinamica ed esprime il fatto che se l'esecuzione del programma p termina, ci si trova in uno stato che soddisfa la proprietà φ. i sistemi di calcolo a utenti con culture, lingue, evoluzione psicofisica differenti, assumono qui un peso rilevante ...
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(XIII, p. 490; App. IV, i, p. 642; App. V, ii, p. 38)
Del concetto di e., in relazione ai suoi momenti costitutivi, ai contenuti e alle forme che l'azione educativa può assumere, si discorre nella voce [...] dimensione europea dell'istruzione, segnatamente con l'apprendimento e la diffusione delle lingue degli stati membri" dell'Unione Europea (come si esprime l'art. G nr. 36 del Trattato dell'Unione sottoscritto a Maastricht il 7 ag. 1992, ratificato in ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] Nooteboom (n. 1933), colui che più si è imposto all'attenzione del pubblico internazionale con i suoi numerosi scritti nei Paesi Bassi nel 1988, che ha debuttato come autore di lingua nederlandese con la raccolta di racconti De adelaars (1993, Le ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] linguadel Venturi, del Toesca, del Michel, del Lübske, dello Springer, del Kuhn, del Batissier, oltre le storie dell'architettura del Choisy, del Viollet-le-Duc (Dictionnaire), del Fergusson, del Fletcher, del Ramée, dello Schnaase, del Melani, si ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...