Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] autori di testi immorali. Nel nov. del 1758, su invito dell'impresario del teatro di Tordinona, G. si recò a Roma; ma dopo 7 da questo impegno, G. ottenne l'incarico di insegnante di lingua italiana della figlia di Luigi XV, e poi delle sorelle di ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] dalla sua inesauribile fantasia, sebbene le invenzioni talvolta si ripetano. La grandezza del B. è di aver creato, in un mondo limae, che fece del Furioso dell'Ariosto un capolavoro. Tale mancanza, ma soprattutto la lingua che sembrò dialettale e ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] Meli.
Si dicono sicilianismi parole, locuzioni, costruzioni sintattiche o anche particolarità fonetiche o morfologiche, peculiari del dialetto siciliano, quando compaiano in contesti non siciliani. Alcuni ebbero notevole fortuna nella lingua poetica ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] , che il poeta aveva conosciuto nell'estate del 1830 e che si sarebbe concluso con l'estrema delusione tre anni e politico di G. L., 1984; Le città di G. L., 1987; Lingua e stile di G. L., 1991); cura una Bibliografia analitica (il volume che ...
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Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente [...] di un certo numero di peculiarità, e si segnano poi i confini dove queste peculiarità nel loro insieme vengono a cessare (➔ isoglossa). Anche in rapporto con la lingua nazionale non sempre è facile segnare i confini del d., specie se questo ha molti ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] tipo di idealismo contro cui polemizzano.
Così, in nome del r. si batté la corrente filosofica iniziata da T. Reid e continuata con D. Stewart, W. Hamilton e altri pensatori di lingua inglese. In contrasto con la tesi di origine cartesiana e lockiana ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] a.C. nella zona fra la Mesopotamia, il Caucaso meridionale e la costa sud-orientale del Mar Nero.
L’armeno moderno si divide in armeno orientale, lingua ufficiale della Repubblica di Armenia, e armeno occidentale (minoranze in Turchia). Il primo è ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] sentimentali, e punta sulla suggestione d'una lingua manipolata senza sforzo evidente e sulla sconcertante prossimità 1933, noto anche come Asterope). La fase del ripiegamento memoriale si apre all'indomani della splendida fioritura primonovecentesca, ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] quelle colonie. Varie le ipotesi sull’origine del nome M.: il termine si spiegherebbe con la prosperità della regione al tempo C.). Nei luoghi in cui si stanziarono, i Greci trovarono popolazioni diverse per stirpe e lingua (Ausoni, Opici, Enotri, ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere [...] attribuito dai parlanti alle singole lingue. Accanto al riconoscimento comune del prestigio di certe lingue, che spinge verso l incantesimo ecc. Facendo questo, da un lato si ampliano necessariamente i confini della ricerca linguistica richiedendo un ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...