GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] una pittura accurata e da uno squillante cromatismo che si accompagna a un raffinato senso decorativo. Accanto alla santi, oltre a evidenziare una insolita familiarità del pittore con la lingua scritta, dimostrano la sua capacità di accontentare ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] malattia e poi dalla morte della madre, cui nel decennio successivo si aggiunsero i lutti per il fratello Leo, deceduto nel marzo 1979 raffinata attenzione per lo strumento linguistico del narratore, quella lingua italiana la cui «fluidità senza ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] dì ogni analisi vertente su parole o fenomeni singoli, ossia l'asserzione del carattere astorico e non conoscitivo di qualsivoglia analisi vertente su ciò che si dice lingua (Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale, Bari 1945, p ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] dello scrittore, che da un lato si trova in una condizione di subalternità rispetto al potere, ma dall'altro, grazie alla sua capacità di creare attraverso la lingua, è il solo a garantire la possibilità di esistere del potere stesso.
Il M. aveva in ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] slavi gli strumenti per giungere alla conoscenza diretta del patrimonio cristiano, creando un alfabeto per la loro lingua (il glagolitico) e traducendo testi sacri e liturgici. A questa scelta si oppose il clero franco, contrario alla creazione di ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] . Il 3 dicembre erano a Zeila; nei primi giorni del 1882 raggiunsero Aden, dove si fermò l'Antonelli. Il C. tornò così da solo ss.; Da Zeila alle frontiere del Kaffa, Roma 1885-1887 (l'opera venne anche tradotta in lingua tedesca con il titolo Fünf ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] allora alla facoltà di filosofia e lettere dell'università di Padova dove si laureò con lode il 26 giugno 1905.
L'interesse per i tradizione, P. Canal, del quale il F. valorizzò l'edizione antonelliana (1874) del De lingua latina di Varrone. Di ogni ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] dopo, cioè, la morte di re Ruggiero. A questa conclusione si è indotti da un passo del Chronicon all'anno 1133, dove F. accusa il cardinale Crescenzo, della lingua madre.
Per la sintassi è possibile affermare, nel complesso, che essa non si presenta ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] a Rinaldo), o in "Non posso più che l'ira non trabocchi", che si suppone esser stato scritto nel '33.
Con il ritorno al potere di Cosimo, D Crescimbeni che "il modo di comporre del Burchiello, quanto era sano di lingua, oltre ogni credere purgata, e ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] Bertoldi, I, Firenze 1927, pp. 123-125. Sulla C. si veda: G. A. Moschini, Della letter. ven. del sec. XVIII, IV, Venezia 1808, pp. 125 s.; A. del teatro tragico francese in Italia nel Settecento, in Problemi di lingua e letteratura italiana del ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...