CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] dell'imperatore Francesco II. Nell'anno 1799 l'attività del C. a Venezia si concluse col balletto Il Sotterraneo, rappresentato nell'autunno alla e Procri (1755) di Araia, ricorrevano anche alla lingua russa. Fornirono, insomma, opere che, al pari ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] istituzionale del regno meridionale, il C. lasciò Napoli e si rifugiò a Roma, dove nella quiete del chiostro si dedicò tra i primi in Italia, il sistema filosofico di Kant in lingua originale e in tutte le sue articolazioni nelle numerose opere.
Nel ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] .
Di nuovo a Grosseto, insegnò in una scuola media lingua inglese e poi storia e filosofia nel locale liceo (1949 e civile della sua città (fu tra gli artefici del cineclub cittadino e si impegnò, con un servizio di bibliobus, per la diffusione ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] come segretario di Stato al posto del cardinale Ignazio Boncompagni Ludovisi. In questa veste si trovò a gestire numerose crisi, universitaria, Bonon. 4256; un altro riguardante i codici in lingua ebraica in Madrid, Biblioteca Nacional de España, ms. ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] Ercole con Eleonora d'Aragona (luglio 1473) si recò egli stesso a Ferrara, al seguito del conte Andrea, toccò proprio a lui di scritte non in latino, ma in volgare (anzi in lingua bolognese, come afferma più volte egli stesso), rivela probabilmente ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] e di ricercare e di proporre tutti i provvedimenti ed i modi coi quali si possa aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". La commissione fu divisa in due sezioni, una con ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] , la "Figli di Antonio Marenco", per curarvi le esportazioni. Si trattava di un lavoro non molto impegnativo se non in alcuni Altre sue traduzioni sarebbero uscite postume. Il rapporto del F. con la lingua inglese va tuttavia ben oltre l'attività di ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] alla morte di Ercole, avvenuta durante l'assedio di Cremona il 15 ag. 1526, e dove già alla metà del sec. XV Rinaldo, padre di Ercole, si era forse trasferito dalla Corsica. Dopo un primo apprendistato sotto la guida di Bartolomeo Zanotti, il C. fu a ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] settore delle lingue classiche (ma anche dell’egiziano geroglifico). Iniziò a indagare gli elementi del sostrato prelatino degli scritti di Nencioni, a cura di G. Alvino e S.C. Sgroi, si trova in G. Alvino et al., Per G. N., Roma 2008, alle pp ...
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RISTORO d'Arezzo
Michele Piciocco
RISTORO d’Arezzo (o Restoro nella forma fonetica aretina). – Non è nota la data di nascita. Le pochissime notizie biografiche riguardanti Ristoro a oggi disponibili [...] modo ha anche ragioni linguistiche, dal momento che si tratta del primo trattato scientifico con contenuti originali scritto in un De Robertis (1976-1978) secondo il quale addirittura «la lingua italiana sarebbe oggi fondata sull’aretino» (p. 119) di ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...