PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] approntò forse per palazzo Pitti l’oratorio La lingua profetica del Taumaturgo di Paola (libretto attribuibile a Bergamori scrive di Perti: «sono così rare le prerogative che in esso si ritrovano nell’arte della musica, che non solo l’Italia, ma ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] Tommaseo ("Non posso, del resto, vedere senza meraviglia com'Ella scriva più lingue cogliendo la proprietà di ciascuna assai volte; e però tanto più vivamente desidererei che il suo ingegno si volgesse alle cose filologiche tutto, le quali hanno più ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] conclusione cui arrivarono quando, nel titolo di Emiliana, si appartarono, come scrive il biografo, a confabulare tra loro "secretius lingua eorum". Ne abbiamo la prova nell'immediato mutamento del loro contegno.
Il 24 settembre i missi imperiali non ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] nel 1888).
Dai temi scolastici dei primi anni ginnasiali (1899-1901) si apprende la passione del L. per il disegno e per la lettura. A otto anni oscillanti entro gli argini di una lingua espressionista che tuttavia non trascurava singolari ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] egli manifestò chiaramente il suo interesse per la lingua volgare, impegnandosi anche in una discussione, carteggio con il presentimento di una morte vicina. L'epistolario del D., che si riferisce agli anni 1467-1513, ricalca il gusto dell'epoca, ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] con i maestri, tuttavia, non gli impedì di approfondire la lingua e la poesia italiana, anche sull'esempio e per i consigli del primogenito Gasparo, che nel frattempo si stava rivelando letterato di sicure capacità. Proprio il desiderio di emulare ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] in Italia, e l'opposizione del clero non mancò di boicottare l'insegnamento del C., che si ridusse alla prolusione (maggio l'introduzione e la conclusione, ne fece fare la traduzione in lingua francese e ne curò la pubblicazione. Il C., a insaputa ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] ragione a lui delle riscossioni.
Alla fine del 1515, pur opponendosi, in quanto imperiale - "par si aderissa a le voglie di l'Imperador di Innocenzo VIII egli aveva atteso allo studio della lingua ebraica. Purtroppo di questa traduzione non è rimasta ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] da altre lingue (ebraico, punico, arabo, greco), nella correzione dei codici e nel ringiovanimento della lingua ("si nimis obsoleta , anche frammentari. Altre volte, come nel caso del Livio, si basa su appunti delle lezioni di Vittorino da Feltre ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] presso di sé, per quasi un ventennio, anche a Mantova, ove si trasferì nel 1850. Terminato a Mantova il corso di teologia, l 86, l'A. ebbe l'incarico di lingua e letteratura tedesca; nel febbraio del 1888 ebbe quello di pedagogia, confermatogli nel ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...