(fr. Lucerne; ted. Luzern) Città della Svizzera centrale (202.474 ab. nel 2008), capoluogo del cantone omonimo. Sorge a 359 m. s.l.m. sulle due sponde del fiume Reuss, all’estremità occidentale del Lago [...] Leodegario (8° sec.), si sviluppò dalla metà del 13° sec., quando il valico del Gottardo acquistò importanza economica quale territorio. La popolazione è per la maggior parte di lingua tedesca e di religione cattolica. L’economia è prevalentemente ...
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(gr. Χαλδαῖοι)
Storia
Società aramaiche dell’Asia anteriore, forse originarie dell’Arabia orientale, che verso l’11° sec. a.C. entrarono da S nella Mesopotamia, stanziandosi tra la Babilonia e il Golfo [...] tre, in Siria e Libano con una; altri c. cattolici si trovano in Turchia, Egitto e Stati Uniti; in Israele hanno un arcaico e l’uso della lingua siriaca, è conservato dai c. cattolici e dai nestoriani del Kurdistan, seppure con alcune notevoli ...
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(gr. Βοιωτία) Regione storica della Grecia centrale, amministrativamente costituita in nomo (3211 km2 con 131.000 ab. circa; capoluogo Levadia). Formata da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui [...] B. nei sec. 10°-7° a.C. Nel sec. 6° si costituì la lega beotica nella quale Tebe conquistò presto il primato. Il massimo fiorire della lega beotica cade alla fine del 5° e agli inizi del 4° sec., quando era costituita da 11 sezioni, ciascuna delle ...
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Valletta Città capitale di Malta (212.768 ab. nel 2018). Sorge sulla costa nord-orientale, sopra uno sperone roccioso alto 60 m, che si protende nel mare fra le due insenature, a coste frastagliatissime, [...] da allora fu il capoluogo dell’isola. La città si arrese a N. Bonaparte il 12 giugno 1798 e F. Laparelli da Cortona e del maltese G. Cassar, è Alberghi» delle varie lingue, quelli della Lingua di Castiglia e Portogallo (1744) e della Lingua d’Italia ( ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] e notaio. Dopo la morte del padre, rimasto erede di una notevole sostanza, si dedicò esclusivamente alle lettere. Apprese da Trissino, la fiorentinità della lingua italiana e l'importanza dell'uso nel costituirsi della lingua, e le Lezioni tenute ...
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Popolo dell’Etruria meridionale, fra i Monti Cimini e il Tevere, assoggettato da Roma nel 3° sec. a.C. Loro città capoluogo era Falerii, corrispondente alla moderna Civita Castellana. Esisteva già nella [...] lingua falisca, nota da iscrizioni, è un dialetto latino influenzato dall’etrusco. Il popolamento di età storica sembra organizzarsi lungo il corso del e infine allineate con Roma. Alla fine del 4° sec. si sviluppa la produzione di vasi a figure rosse ...
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Soldati delle fanterie mercenarie tedesche. Le fanterie mercenarie dei l. furono costituite nel 15° sec. in antitesi alle fanterie svizzere, da cui però mutuarono il sistema di schieramento; si portarono [...] a seconda dell’armatura, si dividevano in alabardieri, picchieri, colubrinieri, e giocatori di spada; si raggruppavano in compagnie di all’inizio del Seicento.
La spada portata dai l., detta lanzichenecca (o lanzighinetto; nella lingua originaria ...
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Arco di isole dell’Oceano Pacifico (150 maggiori, con molti isolotti e scogli), lungo circa 1700 km, tra la cuspide nord-orientale del continente asiatico (Camciatca) e quella nord-occidentale del continente [...] V. Bering e A. Čirikov e politicamente parte dell’Alaska, si ripartisce in arcipelaghi secondari, dei quali i maggiori sono: Fox, ’estremità sudorientale dell’Alaska, si sono ormai ridotti a poche centinaia. La loro lingua e la loro cultura materiale ...
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(gr. Γαλάται) Nome attribuito dai Greci ai Galli, poi usato dai Romani per indicare i Celti migrati in Asia Minore sul principio del 3° sec. a.C. Invasa la penisola balcanica, respinti da Delfi nel 279, [...] nelle tre stirpi dei Tolistobogi, Trocmi, Tettosagi, si stanziarono nella zona del medio Sangario e dell’Hàlys (Galazia). Li , la romanizzazione si realizzò solo in parte: ancora nel 4° sec. d.C. i G. parlavano insieme al greco la lingua celtica e i ...
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(gr. ᾿Αττική) Penisola della Grecia orientale, tra i golfi Saronico (a SO) e Petaliòn (a E). Costituisce un nomo, con capoluogo Atene, la cui conurbazione è però amministrativamente autonoma.
Nell’antichità, [...] rimasero contrastanti sino alla fine del 6° sec. a.C., allo ionico (gruppo ionico-attico), dal quale si differenzia nel presentare α invece di η dopo ε di Polluce di Naucrati, l’attico trionfò e divenne la lingua letteraria greca per eccellenza. ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...