TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] grande rarità; in fatto esso è il primo apparso in lingua italiana.
Nel 1470 un messinese, familiare di Sisto IV, Giovan XV al sec. XVIII) e quelli di cristiani che stamparono in ebraico (in numero di 232), fra questi Daniele Bomberg di Anversa a ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] consiglio, assemblea popolare e magistrati da essa eletti; greca la lingua (la κοινή), greci i culti più importanti e l'architettura. contemplanti la costituzione in essa d'una sede nazionale ebraica, e la Transgiordania, affidata, per quanto sotto ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] Medina, per poi morire nel 1817 al Cairo. Abbastanza versato nella lingua araba e nella legge e nel costume islamico, le sue relazioni di titolo di tipo semitico (da non confondersi con l'ebraico) potrebbe restare a quello dei Samaritani, il quale può ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] locale include documentari, spettacoli teatrali, speciali sulla vita ebraica e il notiziario serale Mabat.
In Australia vige un opera. A mouthful of sky, la prima soap indiana in lingua inglese, e Swabhiman, la prima ad andare in onda quotidianamente ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] 300; App. II, 11, p. 215).
In Estonia (paese di lingua ugro-finnica) la letteratura più recente ha ripreso e sviluppato le tradizioní di , il cui retaggio è vivissimo nella cultura sovietica ebraica; mentre la letteratura dagestana, che ebbe il suo ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] ammettendo la derivazione della filosofia greca dall'antica sapienza ebraica, seppure Dio stesso non degnò P. di una valde nobilitati graeci Plotinus, Iamblicus, Porphyrius; in utraque autem lingua, id est et graeca et latina, Apuleius Afer extitit ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] un notevole sviluppo delle conoscenze anatomiche in Egitto.
Chirurgia ebraica. - Il popolo d'Israele, presso il quale tutte di Semeiotica e diagnostica chirurgica del Taddei. Nei paesi di lingua tedesca, i trattati di Pitha-Billroth, di Albert, di ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] è la diceria che L. a Roma si mettesse ad apprendere l'ebraico e rivolgesse al papa una petizione di essere esentato dai voti per vita. Come per i contemporanei di L. quella era stata la lingua in cui avevano vissuto la loro passione e la dura lotta ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] politico-religiosi - come il sacerdozio e la monarchia ebraica, l'Atene di Socrate, il califfato - in Presso i popoli romanzi il latino da principio non fu sentito come una lingua nettamente diversa da quella parlata; e se si pensa qual era il ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] (in qualità di curatore finanziario degli interessi della comunità ebraica parigina, si prodigò per alleviare l'esilio in Francia di durevole influenza sulla storiografia della s. di lingua francese. Bachelard rivendicava il primato del filosofo ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.