Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] C. e da quelli che vi si aggiunsero dopo la fine dello stato ebraico (sec. I d. C.); i Negri sudanesi, in origine schiavi persone. Queste cifre sono ora (1930) da diminuire.
La lingua della popolazione indigena è l'araba, fatta eccezione per gli ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] : 2.173.239); inoltre 11.257 di nazionalità ebraica. Presentemente le due nazionalità di gran lunga prevalenti non già la denominazione Boihaemi. Il nome è passato quindi nelle lingue non slave anche per denominare la popolazione slava di questa ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] di Cartagine. In questa provincia, dove si parla l'arabo, la lingua semitica è in uso da 2000 anni.
La colonizzazione ha avuto un non musulmana giunta attraverso i secoli sino a noi è l'ebraica, che qui, come del resto altrove, è rappresentata da ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] latina e che invece si trovano spesso in tutte le tradizioni arabe, ebraiche, indiane e cinesi: le scale di re autonomo e di do autonomo è uno dei ritmi che son comuni ai tre riti di lingua siriaca.
Del resto anche l'uso di strumenti a percussione e ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] grotteschi i tentativi di chi vorrebbe farlo derivare da una famiglia ebraica d'origine gallega, o di chi sostiene ancora che egli un valore di 1 centesimo e mezzo) al taglio della lingua! Ingenuo e vano espediente, escogitato forse per evitare che, ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] si può dire che l'epos sia estraneo alla letteratura ebraica, in cui sarà solo da concedere l'assenza di , ma figlio di un Asiate di Cuma, è rapsodo, e scrive in lingua che vuole essere omerica, seppure non è sempre scevra d'influssi locali: vogliamo ...
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Il termine Asia e il suo contenuto attuale. - Negli anni più recenti, caratterizzati da una sempre maggiore differenziazione umana delle diverse parti costitutive del continente, nel campo delle scienze [...] in passato, poca cosa. In Israele l'immigrazione ebraica è continuata con discreta intensità, anche se, come la scelta era così precostituita. In India la questione della lingua nazionale era in discussione già prima dell'indipendenza (a Sri-lanka ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] dardiche, tra le prime, forse, a introdurre nel Subcontinente una o più lingue indo-arie.
N. Shaik, G.M. Veesar, Q.H. Mallah, consistente presenza di etnie e religioni diverse, cristiana ed ebraica in particolare, e deve considerare, d’altro lato, ...
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SERBIA (serbo-croato Srbija; A. T., 75-76)
Elio MIGLIORINI
Vojeslav MOLE
Giuseppe PRAGA
Regione che costituisce il nucleo principale della Iugoslavia e occupa un'estensione di circa 90.000 kmq. nella [...] quella di Leone Koen proveniente da un'antica famiglia ebraica di Belgrado. Atteggiamento romantico, amore per i temi parte fu assimilata, e lasciarono al popolo la sua religione, la sua lingua, le sue terre, non lo turbarono nel lavoro, né, specie i ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] del re Aśoka, e fu redatto originariamente in lingua māgadhī, cioè nella lingua del paese di Magadha, dove Aśoka era re. triplice divisione si rispecchia il graduale formarsi del canone ebraico. Nei primi secoli dopo il ritorno dall'esilio babilonese ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.