Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] supportate da un candelabro a nove braccia simile alla channukkiah ebraica; le sedie, che in genere sono preparate per essere altri laici e la lingua parlata era l’inglese. Con il tempo sorsero anche altri gruppi di lingua francese, spagnola e poi ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] in Sicilia, ivi, pp. 135-174; S. Calderone, Comunità ebraiche e cristianesimo in Sicilia nei primi secoli dell’era volgare, in andaluso Ibn Jubayr, il più celebre dei letterati-viaggiatori di lingua araba, che la visitò il giorno di Natale del 1184 ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] , egli era riuscito a guadagnare con la sua penna, la lingua, l’intelligenza, i 500 ducati spesi per far fronte alle Venetia 1663, p. 368.
3. Gaetano Cozzi, Società veneziana e società ebraica, in Gli Ebrei e Venezia. Secoli XIV-XVIII, a cura di Id., ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] xenofoba fu coronata dal tentativo di eliminare dalla lingua italiana anche le parole e le espressioni straniere e il passaggio alla politica razziale, la stampa ebraica fu immediatamente soppressa. Una nuova organizzazione burocratica appositamente ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] convivenza di tanti gruppi, diversi per provenienza, lingua, religione, cultura e tradizione, ma in nel vol. Il Mare di quest'opera, pp. 789-815.
83. Sulla presenza ebraica a Venezia e in particolare
sul Ghetto v. Cecil Roth, Gli ebrei in Venezia ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] parole attraverso anagrammi (reso famoso e regolamentato nella tradizione cabbalistica ebraica). Un ulteriore aspetto importante è il modo in cui le società organizzano attraverso le lingue la propria classificazione dell'esperienza (v. Cardona, i ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nell’attuale sistema internazionale, gli Stati Uniti sono ancora la prima potenza mondiale per concentrazione di potere. Benché [...] New Mexico, in cui la seconda lingua usata è lo spagnolo. Alle Hawaii, l’altra lingua ufficiale è l’hawaiano. Riguardo l’ con una grande diffusione di sette minori. Vi è una minoranza ebraica di circa il 2%, mentre i musulmani non arrivano all’1%. ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] šamê u erṣeti 'centro/legame del cielo e della Terra'; nella lingua comune la parola markasu significa 'corda', 'legame', ma è in la struttura del mondo in termini congeniali alla cultura ebraica. Si accennerà, di seguito, alle origini dell'Universo ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] cose ciò che esprimevano o scrivevano. Sia la genesi ebraica che quella egizia poggiano sul concetto di una creazione pp. 104-105). Anche qui è molto chiaro come fosse la lingua a portare e attuare la concatenazione delle due sfere di significato e, ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] quale ha modo di conversare di "quelli che nella toscana lingua poeticamente avessino scritto". Ed è in quest'occasione che il giovane dati i tempi, il ruolo positivo della presenza ebraica e fornisce a questa una cornice di garanzia incentivante ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.