Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] poi il Collège de France.
In De originibus seu de hebraicae linguae et gentis antiquitate (1538), Postel afferma che la linguaebraica proviene dalla discendenza di Noè, e che da essa sono derivati l’arabico, il caldaico, l’indico e solo mediatamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] mosaica, e alcuni gruppi danno luogo a contaminazioni rituali e culturali. Fra costoro, gli ebioniti – “poveri”, in linguaebraica; Eusebio di Cesarea li definisce nella sua Storia ecclesiastica, III, 27, “poveri anche d’intelletto” –, al pari ...
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Adamo
Andrea Ciotti
Pier Vincenzo Mengaldo
. Il nome di A. (dall'ebraico 'ādām, greco Ἀδάμ) significa " uomo "; nell'esegesi antica si stabilì un rapporto tra 'âdhâm (uomo) e âdâhmah (terra) sul tipo [...] in Pd XXVI 136, quando D. cambierà idea sul rapporto tra linguaggio adamitico e linguaebraica, il nome ebraico di Dio resterà El.
Quanto alla natura e origine della lingua adamitica, D. è esplicito: dicimus certam formam locutionis a Deo cum anima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] da Collins il quale, rifugiatosi in Olanda per sfuggire alle polemiche suscitate dai suoi primi scritti, studia la linguaebraica e si familiarizza con la tradizione talmudica. Osservando come l’assenza di vocali e la variabilità della punteggiatura ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] e costituzioni di ordini religiosi, di agiografia e di devozione. Sette o otto sono le edizioni musicali; un testo è in linguaebraica; tre o quattro le commedie. L'arte militare, la Meccanica di Aristotele, il duello, il gioco degli scacchi, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] del latino. Ma, mentre da un lato Scaligero ripropone il modello del latino e dall’altro Giambullari utilizza la linguaebraica per nobilitare una sua filiazione volgare, alcuni viaggiatori poliglotti ampliano la conoscenza pratica delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca come il Rinascimento, nella quale l’uomo è posto al centro dell’universo, la [...] e siano imposti a ciascuna cosa secondo la sua natura e la sua condizione. Infatti i nomi che sono tratti dalla linguaebraica indicano nello stesso tempo la virtù, il potere e la proprietà di questa o di quella cosa. Per esempio, quando diciamo ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] araba dell’Asia e dell’Africa e, in Europa, a Malta; l’alfabeto ebraico, rinato, con la linguaebraica moderna, tra fine XIX e inizio XX secolo.
Molte lingue scritte in alfabeto non latino hanno anche un sistema di traslitterazione in caratteri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema della concordia universalis è molto caro a Pico, ed è in correlazione a tale [...] .
A coronamento di questo disegno di una sapienza universale figura il ricorso all’esperienza cabalistica. Forte dello studio della linguaebraica e caldaica, con l’aiuto dell’ebreo convertito Flavio Mitridate (fl.seconda metà del XV sec.), Pico si ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] codici in alfabeto latino appartenuti a Zelada in Bologna, Biblioteca universitaria, Bonon. 4256; un altro riguardante i codici in linguaebraica in Madrid, Biblioteca Nacional de España, ms. 7116.
Notizie per l’anno 1742..., Roma 1742, p. 124; M ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.