ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] nuova vita e si esercitava alla comprensione della lingua italiana, cercando di leggere senza alcun aiuto le di G. O. Corazzini, Firenze 1900, p. 102; U. Cassuto, Gli ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento, Firenze 1918, pp. 88 s.; G. Pieraccini ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] dell’Archivio di Stato di Venezia e la diplomazia veneziano-ottomana in lingua greca tra XV e XVI secolo, in Byzantion, 82 (2012), bontà et per utilità stimano eccellentissima, la cristiana avanzi l’ebrea e tutte l’altre».
41 A. Pertusi, La caduta, ...
Leggi Tutto
Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Elena sono pervenute otto epigrafi di sicura autenticità tutte in lingua latina69, e ben sei recano il titolo di Augusta. , Paris 1910, II, p. 515, ll. 2-4), non che è ella stessa ebrea.
81 Cfr. per esempio O. Seeck, Helena 2, cit., col. 2821; D. ...
Leggi Tutto
Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] di Giuda che avrebbe aiutato sant’Elena si rivolge direttamente all’ebreo: «Non buggerare, o eretico, Macario la trovò, non tu von Bulgarien Ivan Alexander, Sofija 1982 (l’edizione in lingua bulgara è del 1980).
51 Traduzione ripresa con alcune ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] esempio, si trovano la nazione inglese, la greca, l’ebrea, l’armena, la portoghese, ecc.); e a queste madre piange e che mio padre venera, perché la città dove sono nato, la lingua che parlo, i libri che m’educano, perché mio fratello, mia sorella, i ...
Leggi Tutto
Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] leggenda della lettera di Aristea, secondo cui la traduzione fu effettuata da settantadue dottori ebrei). Ciò dimostra sia il legame degli Ebrei della diaspora con la lingua e la cultura del paese di immigrazione, sia il loro senso di appartenenza ...
Leggi Tutto
KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] solito pronunciare il suo cognome alla polacca, K. restò estraneo alla lingua e alla cultura di questo popolo. I genitori di Ernst, Joseph una legge nazista impose a tutti i docenti ebrei o di origine ebrea di ritirarsi dall'insegnamento, a meno che ...
Leggi Tutto
GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] era stato ostacolato nei suoi studi dalle limitazioni poste agli ebrei) fu il primo a emigrare, temendo di essere richiamato ed esportazioni.
Il G. riapprese in breve tempo la lingua materna e venne ammesso a frequentare la scuola secondaria russa ...
Leggi Tutto
FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] 1813, rivolse anche un discorso sull'importanza della lingua e dell'eloquenza in cui sottolineava il nesso tra è pubblicata in C. Mangio, Una memoria in difesa della "Nazione ebrea" di Livorno (luglio 1799), in La Canaviglia, luglio-settembre 1980, ...
Leggi Tutto
BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] un flambulario. La sua più intima confidente sembra essere stata l'ebrea Ester Kira, la quale godeva di estese relazioni all'estero e Stato di Venezia si conserva invece un documento in lingua spagnola, accluso a un dispaccio del bailo Gianfrancesco ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...