VĂCĂRESCU (Vacaresco), Hélène
Diego Valeri
Scrittrice romena di linguafrancese, nata a Bucarest nel 1866. Discendente dalla nobile famiglia di boiardi, già illustre nel campo letterario, fu educata [...] a Parigi; visse poi alla corte di Romania, legata da devota amicizia alla regina Carmen Sylva. Poi è ritornata a Parigi.
Tra le sue raccolte di versi sono da ricordare: i Chants d'aurore, con cui esordì ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di linguafrancese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] . Il dramma ruota attorno a otto personaggi ed è ancora visibile la scansione classica in atti e scene. Il problema della lingua è già centrale, perché coloro che possiedono lo strumento linguistico sono in grado di esercitare il dominio su tutti gli ...
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Poeta e scrittore svizzero di linguafrancese (Cully, Vaud, 1878 - Pully, Losanna, 1947). R. esordì con una raccolta di versi e altri volumi di liriche, che hanno intramezzato la sua copiosa produzione [...] e il mistero che ne emana, e la vince grazie al suo coraggio e al suo amore per gli altri esseri umani. La lingua di R. è la parlata dei montanari, colta nella sua rozzezza e nei suoi idiotismi, immersa in una struttura stilizzata lenta e solenne ...
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Scrittore belga di linguafrancese (Liegi 1903 - Losanna 1989). Tra i più celebri e più letti esponenti non anglosassoni del genere poliziesco, la sua produzione letteraria, soprattutto romanzi gialli, [...] , 1954; Le fils, 1957). Gran parte di questa abbondante produzione, che ha ispirato molti film ed è stata tradotta in 55 lingue, è stata riunita nelle Oeuvres complètes (72 voll., 1967-73) e in Tout Simenon (27 voll., 1988-93). Ricordiamo inoltre i ...
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Scrittore e pittore belga di linguafrancese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina [...] , M. Ernst, P. Klee, e diresse la rivista Hermès (1937-39). Fin dalle prime raccolte poetiche, ha espresso in una lingua aggressiva, frammentaria, talvolta di un crudo umorismo, un profondo senso di rivolta (Qui je fus, 1927; Un certain Plume, 1930 ...
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Scrittore ivoriano di linguafrancese (Boundiali 1927 - Lione 2003). Nato in una famiglia di commercianti malinke, studiò all'École technique supérieure di Bamako, da cui fu espulso nel 1945 per ragioni [...] (1968), apparso prima in Canada e poi in Francia, ha segnato una svolta nel romanzo africano. In un francese contaminato dalla lingua malinke, K. denuncia, attraverso la storia del principe Fama e di Salimata, sua sposa, la corruzione della nuova ...
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Poeta belga di linguafrancese (Saint-Amand, Anversa, 1855 - Rouen 1916). Nelle prime liriche (Les Flamandes, 1883; Les Moines, 1886) s'ispirò ai temi della tradizione fiamminga, che riprese più tardi [...] nel ciclo di Toute la Flandre (I. Les tendresses premières, 1904, La guirlande des dunes, 1907; II. Les héros, 1908, Les villes à pignons, 1910; III. Les plaines, 1911). Un'inquietudine e un cupo misticismo ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di linguafrancese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] in silenzio", pubbl. a Buenos Aires nel 1956), opera di vasto respiro che egli stesso condensò e tradusse in francese col titolo La nuit (1958; trad. it. 1980) risponde soprattutto all'esigenza di offrire una testimonianza personale dell'olocausto ...
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Scrittrice ucraina di linguafrancese (Kiev 1903 - Auschwitz 1942), tra le più significative del periodo tra le due guerre. La vita di N. è stata segnata da un profondo senso di inappartenenza e di eterna [...] , N., così profondamente innamorata della Francia e della vita intellettuale parigina, non ottenne mai la cittadinanza francese, da lei più volte richiesta. Scoppiata la Seconda guerra mondiale, subì le conseguenze delle leggi razziali: costretta ...
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Scrittore canadese di linguafrancese (n. Montreal 1942). Narratore (Contes pour buveurs attardés, 1966) e drammaturgo, si affermò nel 1968 con Les belles-soeurs, pièce teatrale sui meccanismi di alienazione [...] sottesi ai rapporti familiari e sociali, denunciati attraverso un linguaggio prossimo al gergo popolare. Alla realizzazione di commedie di successo (Damnée Manon, sacrée Sandra, 1977; Les anciennes odeurs, ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...