ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] "prose di romanzi" (Purg. XXVI, v. 118), riferite ai volgarizzamenti dei r. francesi in versi e in prosa, del resto già diffusi da tempo in Italia nella loro lingua originale.Nel campo degli studi letterari neolatini, è stato adeguatamente studiato ...
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Napoli
Margherita Zizi
Antica città carica di storia e di cultura, per secoli capitale dell’Italia meridionale, Napoli è stata celebrata in ogni tempo per il suo straordinario intreccio tra bellezze [...] arrese ai nuovi conquistatori, ma conservò fino al basso impero lingua e istituzioni greche. Distrutta nell’82 a.C. dai partigiani espansionistiche del re di Francia Carlo VIII. Contesa tra Francesi e Spagnoli, la città finirà nel 1503 sotto il ...
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CANZONIERE
F. Manzari
Con il termine c. si indicano i codici dove sono raccolte composizioni poetiche di carattere profano o religioso di uno o più autori, talora dotate di notazione musicale. Questa [...] le cantigas, a partire dalla metà del 13° secolo.I c. francesi costituirono un modello per la produzione poetica e libraria in area italiana: D'A.S. Avalle, La letteratura medievale in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta: problemi di critica ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] , se mai, Rinascita) e sul modello del francese Renaissance. Il suo significato, a indicare il rinnovamento ha respinto – l’uso che il Medioevo aveva fatto dell’antichità. Dalla lingua alle arti e alle scienze, la cultura del R. ha cercato sempre ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] da Saussure, fra parola, intesa come espressione individuale, e lingua, come fatto sociale, è stata applicata alla letteratura p. da scolasticismo dei wolffiani, attenti alla contemporanea cultura francese e inglese, i Popularphilosophen, pur con ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] pensiero moderno fra Seicento e Settecento. Già nella traduzione francese delle Meditationes di Descartes, il termine mens è reso con del battesimo di Gesù; solo nella Pentecoste figura come lingue di fuoco, secondo il testo degli Atti degli Apostoli ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] littéraires (1994; trad. it. Il salotto, l'accademia, la lingua: tre istituzioni letterarie, 2001); Le poète et le roi: Jean it. 1993), serrata critica alla politica dello Stato francese nel campo dell'amministrazione, fruizione e tutela dei beni ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] termine fu nuovamente usato nel 1918 per indicare un movimento artistico francese (purisme) il cui manifesto, Après le cubisme, fu pubblicato ’assunzione di un modello ideale di lingua letteraria identificato nella lingua di uno o più scrittori, di ...
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Poeta francese (n. Lione 1933); ha fatto parte dal 1962 al 1982 del comitato di redazione di Tel quel. Ha insegnato estetica (1987-98) all'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi. Nelle sue [...] bandeau d'or, 1973, trad. it. 1976; Fragments du choeur. Verses et proses, 1984) ha esplorato le possibilità della lingua e delle figure-limite della logica (tautologia, paradosso, ecc.), combinando la lezione di Mallarmé con quelle del Tao Te Ching ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] di una forza internazionale sul canale e il ritiro degli anglo-francesi. Suez segnò l'ingresso dell'URSS nell'area e determinò il , la straordinaria visionarietà e il senso profondo della lingua che caratterizzano i suoi scritti fin dall'esordio, nel ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...