Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] dai vv. 1-3 ai vv. 4-8)
Si tratta del resto di un valore che ritroviamo nelle congiunzioni corrispondenti di varie altre lingue (cfr. francese mais). Come il ma si comportano e, o e, più raramente, né:
(4) E cielo e terra si mostrò qual era (Giovanni ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] periodo, mito, ecc.; come in spagnolo, ma non in francese: cfr. la méthode, la période, ma le mythe), un para-ipotassi romanza, «Atene e Roma» 10, pp. 116-119 (poi in Id., Lingua nuova e antica. Saggi e note, a cura di G. Folena, Firenze, Le Monnier ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] d’interferenza: i derivati di prestiti (camionista, snobismo, sportivo), che non hanno alcun corrispettivo nella lingua di partenza (camionista in francese si dice camionneur o più spesso routier, ecc.); i nomi propri stranieri passati a nomi comuni ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] più radicale del semplice impiego, com’era in passato, del termine tedesco o francese, adattato o meno: è conseguenza della maggiore familiarità con la lingua straniera di masse più scolarizzate e, anche, della capillare diffusione di strumentazioni ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] sorgente può riguardare anche l’atto illocutivo compiuto attraverso la lingua (richiesta, domanda, promessa ecc.; ➔ illocutivi, tipi posizione a destra in italiano, con osservazioni sul francese, in Linguistica testuale comparativa. In memoriam Maria ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] come l’occlusiva seguente [d]. Può accadere che i foni che in una lingua sono allofoni di uno stesso fonema rappresentino due distinti fonemi in una lingua diversa. In francese ad es. essi sono corrisponde a [ilsɔ̃̃] con il suono [s] mentre essi ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] parole d’autore anche nel settore dei ➔ prestiti da lingue straniere: si tratta di termini motivati per il bilingue che fu coniato da Bruno Migliorini nel 1932 per rimpiazzare il francesismo régisseur; picchiatello si deve a Pio Vanzi, che nel ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] 1860), alle poesie di G. Giusti e alle Istorie fiorentine di N. Machiavelli (ibid. 1873). Tradusse dal latino e dal francese. Editò testi di lingua a Pistoia come la Meditazione della povertà di S. Francesco (1847) e La Mea di Polito di J. Lori (1870 ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] uncino, insalata, in canna, non quanto.
Nella storia delle lingue romanze, la sonorizzazione delle occlusive sorde in posizione intervocalica è uno aver raggiunto la totale copertura –, anche il francese, il franco-provenzale, l’occitano, il romancio ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] 1999). Il contrario si verifica per [u].
Nelle lingue del mondo, sono di solito le vocali chiuse a per la serie arrotondata. La vocale [a] è presente in italiano, in francese, in tedesco; la vocale posteriore non arrotondata [ɑ] compare ad es. nell’ ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...