L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] le fasi della storia dell’italiano, come delle altre lingue romanze, un processo altamente produttivo. Il fenomeno interessa ➔ etnici sostantivati designano lingue e dialetti (il francese, il siciliano) e individui (i francesi, i siciliani). In ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] testimoni, gli / le amanti, i / le contabili, i / le francesi). Le parole del secondo gruppo, invece, al plurale hanno forme flesse è andata via con suo marito) (➔ genere e lingua).
L’estensione a persone di sesso femminile di lavori precedentemente ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] e a volte dell’intera sillaba finale del latino, ed è particolarmente visibile in francese: char [ʃaːʀ] < carru, vert [vɛːʀ] < desinenze nominali e verbali tipiche dell’italiano e delle altre lingue romanze che l’hanno conservato (ad es., -ō, ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] È dunque comune anche nelle altre lingue romanze. Si confronti, per es., la prima persona singolare del presente, passato remoto e futuro dell’indicativo del verbo andare in italiano, e i verbi corrispettivi in francese (aller), spagnolo e portoghese ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] contrarie, l’ossimoro è stato anche definito, nella retorica francese (sin da Fontanier 1827), paradossismo (dal gr. pará la poetica dell’argutezza e della meraviglia (➔ età barocca, lingua dell’). ➔ Giambattista Vico lo definisce come la figura che ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] 1988: 250). In generale, questo tipo di pronome dativo è usato in italiano (a differenza di altre lingue, sia romanze, come il francese, sia germaniche, come l’inglese e il tedesco) per indicare la proprietà inalienabile: ad es., è obbligatorio ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] storicamente nuove forme divenute in seguito standard nelle lingue romanze. Ad es., la parola ruina, impronunciabile per i latini, si attesterà in italiano come rovina per epentesi del suono [v], così come in francese l’epentesi di [t] in a -[t]- il ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] la menta; cieco ~ ceco; le lezioni ~ l’elezioni. Questo fenomeno è piuttosto raro in italiano, ma frequente in lingue come il francese, dove dà luogo a calembours.
L’omografia può riguardare anche più parole, ed eccezionalmente intere frasi. Un caso ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] ːtr], anche se fonologicamente il nesso /fn/ non è accettato in francese. Ciò vale anche per il nesso /ʃt/ e la pronuncia di uno tra più diffusi al mondo e si realizza in molte lingue, come catalano, portoghese, inglese, tedesco e neerlandese (Nespor ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] estinse in Spagna ai primi del Novecento ed ebbe in Tunisia, ancora dopo l’instaurazione del protettorato francese (1883), ruolo di lingua commerciale e delle relazioni interetniche: già prima dell’indipendenza (1956) però, i membri della comunità di ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...