Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] si chiama telefono, téléphone in francese, teléfono in spagnolo, telefone in portoghese, telefon in romeno. Spesso le parole della tecnica e della scienza nate nell'epoca moderna confermano le parentele tra le lingue, poiché esse sono formate ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] di corrispondenza biunivoca tra la serie di fonemi di una lingua e la serie delle lettere dell’alfabeto, dette anche grafemi lontani da tale precisione sono quelli in uso per il francese e l’inglese. In generale, poiché le grafie tendono ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] alle ricerche anatomo-cliniche è stato dato dal chirurgo francese P. Broca, che in due soggetti che si può considerare come costituito da due aspetti: uno extra-individuale (la lingua che si parla) e uno individuale (la parola); le informazioni che ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] zéro de l'écriture (1953), in cui distinguendo "scrittura", "lingua" e "stile" studiava l'incidenza del "parlato" nella comprendono le riflessioni su alcuni miti della vita quotidiana francese consegnate in Mythologies (1957). In Système de la ...
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vernacolo L’uso popolare del parlare caratteristico di un determinato luogo o regione, con particolare riferimento ai tratti che lo differenziano dalla lingua letteraria. La distinzione tra dialetto e [...] v., fino a un certo punto analoga a quella che si fa in francese tra dialecte e patois, viene osservata in modo particolare, per ragioni storiche, a proposito delle parlate toscane: per cui si può dire, per es., che la Divina Commedia è scritta in ...
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Linguista francese (Lilla 1889 - Parigi 1974). Prof. all'univ. di Lione (1925), poi di storia della lingua greca all'univ. di Parigi (1938). Allievo di A. Meillet, si è occupato di linguistica greca: Histoire [...] du parfait grec (1927), Grammaire homérique (2 voll., 1942-53), Études sur le vocabulaire grec (1956), Morphologie historique du grec (2a ed. 1961), Dictionnaire étymologique de la langue grecque (3 voll., ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] a eliminare le parole dotte slave, a scrivere come si parla, orientandosi sulla lingua colloquiale dell’élite intellettuale, influenzata dal francese e da altre lingue europee.
Si formano alcuni circoli letterari: la Beseda ljubitelej russkogo sloga ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] della cultura in gran parte dell’Europa occidentale, funzione poi ereditata, nel 18° sec., dal francese.
Lo spagnolo si individua all’interno delle lingue romanze per alcuni caratteri fondamentali: nella fonetica, la dittongazione di ĕ e ŏ tonici in ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] fonetiche sono la metafonia e la riduzione di timbro delle atone.
L’influsso francese caratterizza invece il periodo medio: la formazione di una lingua letteraria unitaria, superdialettale, di carattere alto-tedesco è l’espressione della cultura ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] costituito nell’assoluta maggioranza da parole di origine greca, con numerosi spostamenti semantici. L’influsso delle lingue occidentali (italiano, francese) si fece assai sentire soprattutto dopo la presa di Costantinopoli da parte dei crociati e lo ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...