Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] molti paesi - perlomeno dall'epoca della Rivoluzione francese - di un violento e persistente anticlericalismo anche come Cooneyites, Two-by-Twos e, nei paesi di lingua tedesca, Namenlosen, ossia 'innominati') esistono dei 'predicatori girovaghi' ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] di Francia (1226-1270), che fa della capitale francese una nuova Gerusalemme e una Costantinopoli, nonché un centro mai testi quali la Legenda aurea o opere analoghe prodotte in lingua greca, pur esistenti, serviranno da base per cicli pittorici, se ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] che conosce una grande diffusione e una traduzione in molte lingue, uno dei più noti tra gli opuscoli riformatori che 110, cit. in A. Aquarone, Giansenismo italiano e rivoluzione francese prima del triennio giacobino, in Id., Alla ricerca dell’Italia ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] dei seminari dovessero studiare accuratamente il latino e la lingua nazionale. Così, quasi a conclusione di questo percorso, dubbio imparare correttamente il latino per un italiano, un francese o uno spagnolo, altro conto era pensare di rivolgere ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Hilaire de Melle15. Nelle opere d’arte del medioevo francese però Costantino non è raffigurato come santo, e non risulta continuò a cantare i gosos, a recitare la novena del Santo in lingua sarda e a tenere i tre panegirici nei giorni della festa. In ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] tardi, e non è stato provato con certezza che la lingua originale possa essere il greco. Il nome di Agatangelo è Moses Khorenats῾i, History of the Armenians, Cambridge [MA] 1978) e una francese da A. e J.-P. Mahé (Moïse de Khorène, Histoire de l’ ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] pertanto anche nella Chiesa occidentale – e in altre lingue orientali. La Didascalia fu composta in Siria, verso , Brisbane 2006; in tedesco Die apostolische Kirchenordnung; in francese Constitution ecclésiastique des apôtres.
3 A. Stewart-Sykes, The ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] lettera pastorale di Monterisi, approvata dal papa, tradotta in francese e pubblicata in più edizioni, che, respingendo la lettura la predicazione del clero e i canti liturgici in lingua slava95.
Il ruolo istituzionale, prefigurato durante la guerra ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] . Per la popolazione valdese, che si esprimeva in un patois occitanico o in francese, si aggiungeva anche un fattore di attrazione determinato dalla comprensione della lingua. Un ulteriore elemento di interesse per il nostro tema specifico è che l ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] quella di Ferdinando II di Napoli.
G. non parlava nessuna lingua straniera, non aveva mai incontrato uomini politici che non fossero e mettevano sull'avviso la Curia vaticana, vari vescovi francesi si erano già indirizzati alla Santa Sede. Dopo la ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...