Scrittore algerino di linguafrancese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel [...] , 1955; Le cercle des représailles, 1959; La femme sauvage, 1960; L'homme aux sandales de caoutchouc, 1970). Tornato in patria dopo la dichiarazione d'indipendenza, ha fondato il Théâtre de la mer, dedicandosi al recupero della lingua araba popolare. ...
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Toussaint, Jean-Philippe. – Scrittore e regista belga di linguafrancese (n. Bruxelles 1957). Dopo gli studi all'Università della Sorbona si è dedicato all'insegnamento superiore in un liceo algerino. [...] Erede della grande tradizione del nouvea roman francese, osservatore distaccato e minimalista del quotidiano e delle sue assurdità, è arrivato al successo nel 1985 con il suo romanzo d'esordio La salle de bain (trad. it. 1986), dal quale è stato ...
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Pseudonimo del drammaturgo belga di linguafrancese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] che si imposero per il loro vivace linguaggio e per un gusto grottesco che ricorda quello della grande pittura fiamminga: Mort du docteur Faust (1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). ...
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Scrittore belga (Anversa 1854 - Schaerbeek 1927) di linguafrancese. Si unì (1881) al gruppo di scrittori che fondarono La Jeune Belgique, da cui poi si distaccò non condividendo il loro sempre più accentuato [...] parnassianesimo, e fondò un'altra rivista, Le Coq rouge (1895). Rappresentò di preferenza ambienti campestri e figure di reietti e di vagabondi. I suoi principali romanzi, di un realismo a volte troppo ...
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Letterato olandese (Utrecht 1684 - Boscoducale 1735). Pubblicò in linguafrancese il settimanale Le Misanthrope (1711-12) e altre riviste, quale La Bagatelle (1718-1719). Sotto l'influenza di J. Addison [...] e R. Steele pubblicò De Hollandsche Spectator ("Lo spettatore olandese", 1731-35), con notevole successo ...
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Scrittore francese della Martinica (n. Fort-de-France 1953).Nel solco della tradizione letteraria propria delle Antille francofone, da A. Césaire a É. Glissant, ha scritto numerose opere narrative e saggistiche [...] in cui viene ricostruita la storia della cultura meticcia e della lingua creola, nata fra gli schiavi delle piantagioni, fusione del lessico francese con le strutture sintattiche di lingue dell'Africa centrale e delle Antille. Anche nei romanzi sono ...
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Scrittrice e drammaturga di linguafrancese, nata a Orano (Algeria) il 5 giugno 1937 da genitori ebrei. Ha studiato ad Algeri e quindi si è trasferita in Francia, a Sceaux. Insegna letteratura inglese [...] all'università di Paris VIII-Vincennes, dove ha costituito un Centro di studi femminili. Con G. Genette e T. Todorov è tra i fondatori della rivista Poétique (1974). Ha ricevuto il Prix Médicis nel 1969 ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di linguafrancese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] . Il dramma ruota attorno a otto personaggi ed è ancora visibile la scansione classica in atti e scene. Il problema della lingua è già centrale, perché coloro che possiedono lo strumento linguistico sono in grado di esercitare il dominio su tutti gli ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di linguafrancese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] in silenzio", pubbl. a Buenos Aires nel 1956), opera di vasto respiro che egli stesso condensò e tradusse in francese col titolo La nuit (1958; trad. it. 1980) risponde soprattutto all'esigenza di offrire una testimonianza personale dell'olocausto ...
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Scrittrice ucraina di linguafrancese (Kiev 1903 - Auschwitz 1942), tra le più significative del periodo tra le due guerre. La vita di N. è stata segnata da un profondo senso di inappartenenza e di eterna [...] , N., così profondamente innamorata della Francia e della vita intellettuale parigina, non ottenne mai la cittadinanza francese, da lei più volte richiesta. Scoppiata la Seconda guerra mondiale, subì le conseguenze delle leggi razziali: costretta ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...