brètone, linguaLingua celtica parlata in Bretagna. Il b. è imparentato con le lingue celtiche insulari, in particolare cornico e gallese: attorno al 5° sec. d.C. i bretoni, popol. appartenente a questo [...] gruppo linguistico, emigrarono dalle isole omonime insediandosi nell'antica Armorica. Si stima sia oggi parlato da ca. 270.000 persone. Lo Stato francese non riconosce il b. come lingua ufficiale in ambito amministrativo. ...
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Filologo ed ellenista francese (Saint-Doulchard, Cher, 1866 - Bourges 1953); professore di lingua e letteratura greca all'univ. di Lione, pubblicò varî lavori sui bucolici greci e un'apprezzata edizione [...] commentata di Erodoto (1933-1954) ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] polacco J. Kuryłowicz (v. in questa App.) e del francese É. Benveniste (v. in questa App.), che investono l' una quantità infinita di varietà nel sistema fonetico di una lingua, vi sono alcuni elementi più significativi e coscienti nei parlanti ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] laghi di circo, laghi di escavazione al termine della lingua ghiacciata, laghi intermorenici, ecc.); una statistica recentissima sec. XII: ma d'intonazione prevalentemente antelamica e quindi francese, come quelle dell'antico portale di S. Giustina a ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] subiscono interferenze da parte dei ceti dominanti, ma finiscono con l'adottare altre lingue come le creole "che sono una sorta di portoghese, di spagnolo, di francese, di olandese articolati da negri che non hanno abbandonato le loro antiche maniere ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] prendono un nome dai loro punti d'intersezione), il sistema radiale francese o a ''griglia'' e il sistema reticolare americano. Vi è consiste nel togliersi il cappello e tirar fuori la lingua. Un'analisi delle tecniche corporee associate all'uso che ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] (in pratica, c'è /m/ solo se c'è /b/), ecc. Altri u., infine, esprimono correlazioni complesse: una lingua, se ha vocali nasali (come il francese /ã/ di /grã/ grand "grande"), ha anche vocali non nasali (come /a/ di /pas/ passe "(egli) passa"), ma ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] regionali, ecc. L'indagine svolta da Bally sul francese, in particolare su sintassi e lessico, è dunque -M. Gregory), Londra 1964; L. Rosiello, Struttura, uso e funzioni della lingua, Firenze 1965; Essays on the language of literature (a cura di S. ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] di reale bilinguismo e di progressivo avvicinamento delle due lingue in simbiosi (per es., fra le due desinenze " isolando un complesso di mutamenti fonetici (per es.,. nel francese "l'acutissima delle spie celtiche" cioè la ü corrispondente al ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] r] apicoalveolare, ma una pronuncia con [r] uvulare alla francese non muterebbe il significato della parola, ma indicherebbe solo che il un dato continuum di foni secondo i fonemi presenti nella sua lingua, per cui un fono [æ] sarà percepito come /ε/ ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...