ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] ma anche come umanista, specialmente nel campo della letteratura greca. Sempre nel 1547, dopo un soggiorno in Ungheria, rivolse però anche alla nobiltà morava in uno scritto pubblicato in lingua ceca nel 1574, Knižka o jednotě virý (Libretto sull' ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] di Palermo, dove riservò dodici posti per sacerdoti da mandare come missionari in Grecia, i quali, giovandosi della lingua studiata in seminario, avrebbero dovuto persuadere le popolazioni a tornare sotto l'ubbidienza della S. Sede, ripristinando ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] scritto all’inverso il nome di Pompilio in latino e in greco; Milano, Biblioteca Ambrosiana, R 119 sup., cc. 109r-114r Nei frammenti delle Notationes difese l’idea dell’unicità della lingua in epoca antica (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] s'inquadra nel nuovo campo d'indagine: Orphica. Quesiti di ermeneutica vascolare, apparso in più riprese nella Rivista indo-greco-italica di filologia, lingua, antichità (I [1917], 4 - [1918], 1, pp. 69-88; II [1918], 2 pp. 43-63; II [1918], 3-4 ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] il L. raggiunse Albergati a Città di Castello: qui fu subito assorbito dal lavoro di segretario, ma continuò a studiare il greco, lingua nella quale, a giudicare dalle lettere a Tortelli, era in grado di scrivere ormai con una certa eleganza. Nel ...
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CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] ebbe come maestri i nomi prestigiosi di S. D'Aula per le lettere latine, G. Mirtorelli per le greche, I. Della Calce per la lingua ebraica, .A. Capobianco per la logica e metafisica, G. Rossi per la teologia; discepolo diligente e straordinariamente ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] "estraneo a quell'esigenze di osservazione diretta sul materiale della lingua a cui si sforzava di soddisfare il purismo che appunto Clementino Vannetti che pensava "non doversi la mitologia greca dismettere"; la condanna della poesia pastorale; le ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] anni e frequentò i corsi di grammatica, retorica e letteratura greca. Nel 1771 chiese al vescovo di Lecce la prima tonsura principali precetti per ben verseggiare nell'una, e nell'altra lingua raccolti e posti in ordine assai facile, e succinto..., ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] sublimazione della sofferenza.
Fra le altre metamorfosi famose della mitologia greca, si possono ricordare: quelle di Adone ucciso dal cinghiale serve di metafore somatiche. Per es., la nostra lingua è ricca di metafore che coinvolgono il cuore come ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] . In quegli anni, i suoi interessi si volsero preminentemente verso il mondo greco antico.
Dopo gli studi l'H. viaggiò in Francia e in Inghilterra per perfezionarsi nelle rispettive lingue, e nell'ottobre 1841 partì per l'Italia. A Roma, dove arrivò ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...