Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] è meglio di /.pnV/, per non dire di /.lpV/; difatti, nelle varie lingue il primo tipo di attacco si trova molto più spesso. Per converso, una coda pa.sto, allo stesso modo in cui il parlante inglese oscilla fra rep.tile e rept.ile. Questo significa ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] Jean i più diffusi, per il femminile Ivonne, Denise), poi quelli inglesi (William è il più diffuso, entrato anche come nome di moda; , vale a dire un rapporto con un termine significativo della lingua, può essere un motivo di scelta, come nel caso di ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] in italiano perlopiù come sono scritti e provenienti spesso da parole inglesi di senso compiuto, come gulp «boccone, sorso», mumble « delle parole), è da taluni ricondotto a retaggi della lingua teatrale:
Sembra, a leggere questi fumetti, che i loro ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] o finanziarie (Mori 2004), si è diffusa una prassi che restringe le funzioni di «lingua di lavoro» o «procedurale» (Gualdo 2008) a un nucleo limitato di idiomi (l’inglese, affiancato dal francese e in alcuni casi dal tedesco); da questo status sono ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] inutile la lotta che stiamo mettendo in atto
L’omissione del complementatore nelle oggettive è un tratto condiviso con altre lingue europee come l’inglese e il tedesco (si veda ad es. l’ingl. I wish (that) you were here «vorrei che fossi qui»). Tale ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] passato e ora affievolito; a parte le forme ormai stabili nella lingua, ora i nomi stranieri mantengono la veste originaria per quanto la sui giornali italiani con la loro traduzione (o calco) inglese: Mexico City è spesso usato per indicare Ciudad de ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] (➔ atmosferici, verbi) e pochi altri. Si è discusso se questa descrizione sia corretta, dal momento che esistono lingue – tra cui l’inglese, il francese, il tedesco – in cui anche i verbi meteorologici richiedono un soggetto. E infatti all’italiano ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] tra l’italiano popolare e l’italiano parlato (➔ lingua parlata) nelle sue manifestazioni più colloquiali e trascurate; a / -e (la moglia «moglie»; le cimice «cimici»; inglesa «inglese»);
(b) gli scambi tra aggettivi e avverbi e il rafforzamento ‘ ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] . (a cura di), Dizionario di italianismi in francese, inglese e tedesco, Firenze, Accademia della Crusca.
DISC (1997 763-777.
Catricalà, Maria (20092), Il linguaggio della moda, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] ; a un numero elevato di interlocutori;
(b) codice, lingua e scopi condivisi, diversi in base al tipo di comunicazione 2003), Le telefonate d’emergenza: un confronto fra l’italiano e l’inglese, in Thüne & Leonardi 2003, pp. 163-181.
Orletti, ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...