Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] dialoghi in prosa). Nelle dialogiche Prose della volgar lingua (1525), abbattuto definitivamente il pregiudizio dell'eccellenza delle lingue classiche sul volgare, sostenne la fiorentinità della linguaitaliana, propose come modelli per la poesia il ...
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Giurista e uomo politico (Milano 1814 - Roma 1892). Partecipò alle Cinque giornate di Milano (1848) e dovette poi rifugiarsi a Torino, nella cui univ. insegnò per qualche tempo economia politica. S'interessò [...] alla presidenza A. Manzoni che ne trasse occasione per lo scritto Dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla. Promosse il Novo Vocabolario della linguaitaliana secondo l'uso di Firenze (il "Giorgini-B.", 4 voll., 1870-97), che ebbe ...
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Filologo (Collesalvetti 1815 - Firenze 1879); dal 1859, bibliotecario della Marucelliana. Editore di testi antichi, autore di studî di lingua e di libri educativi, polemista in difesa della tradizione [...] linguistica quale egli puristicamente la concepiva; e soprattutto, lessicografo (Vocabolario della linguaitaliana, 1855; Vocabolario dell'uso toscano, 1863; Vocabolario della pronunzia toscana, 1863; Vocabolario italiano, in collab. con G. Rigutini, ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] autobiografiche, cominciate a Tangeri tra il 1849 e il 1850, aggiungendovi una redazione in versi sciolti, e scrisse (1869-74) tre romanzi: Clelia o il governo del monaco, Cantoni il volontario, I mille, e compose versi in linguaitaliana e francese. ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] dialogo l'Ercolano (post., 1570), in cui sostenne, contro Trissino, la fiorentinità della linguaitaliana e l'importanza dell'uso nel costituirsi della lingua, e le Lezioni tenute all'Accademia Fiorentina (alla quale era stato aggregato nel 1543 ...
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Filologa, critica e scrittrice italiana (Milano 1915 - ivi 2002); prof. di storia della linguaitaliana dal 1962, prima all'univ. di Lecce, poi a Pavia, dove istituì il Centro di ricerca sulla tradizione [...] e attenta studiosa dei problemi linguistici e metodologici connessi a questa attività (cfr. la raccolta di saggi Storia della lingua e storia dei testi, 1989) e di alcuni aspetti della cultura medievale soprattutto con riferimento a Dante (Dante a ...
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Glottologo italiano (Genova 1897 - Firenze 1974), figlio di Luigi; prof. univ. dal 1927, ha insegnato glottologia nelle univ. di Cagliari, Padova, poi in quella di Firenze di cui è stato anche rettore [...] linguaggio d'Italia, 1974). In Scritti minori (3 voll., 1958-72) e in Civiltà di parole (2 voll., 1965-69) aveva raccolto articoli e saggi precedenti. È autore, insieme a G. C. Oli, di un Vocabolario illustrato della linguaitaliana in 2 voll., 1967. ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] sul Novellino) e su quella dell'Ottocento e del Novecento; ha diretto fino alla morte il Grande dizionario della linguaitaliana (dal 1961, voll. I-VII). Tra le sue opere: Occasioni critiche (1964); Esemplarità e antagonismo nel pensiero di Dante ...
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Letterato (Verona 1760 - Ravenna 1828). Sacerdote, dedicò la sua vita agli studi letterarî e all'esercizio esemplare del suo ministero. Ebbe fama e autorità come capo dei "puristi", come, cioè, il più [...] di voci tolte da antichi testi. E la sua dottrina, esposta in parecchi scritti (Dissertazione sullo stato presente della linguaitaliana, 1810; Le Grazie, dialoghi, 1813, ecc.), applicò in tutte le sue innumerevoli opere, dalle rime alle traduzioni ...
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Lessicografo e letterato (Castel di Cireglio, Pistoia, 1852 - ivi 1902). La più importante delle sue opere lessicografiche è il Nòvo dizionàrio universale della linguaitaliana (2 voll., 1887-91), scritto [...] secondo la teoria manzoniana: ne ricavò poi un Nòvo dizionàrio scolàstico (1892), un Pìccolo dizionàrio della linguaitaliana (1895) e un Vocabolariétto di pronùnzia e ortografia (1891). Scrisse inoltre saggi letterarî, particolarmente su Manzoni ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...